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Trasferta amara per i granata

Gli uomini di Indiani cedono 2-1 ai padroni di casa. Espulso l'ex Pastore, che l'anno scorso con un cucchiaio sbagliò il rigore decisivo col Lecce

Il Pontedera che un mese fa segnava quattro gol a Prato e poi metteva una gran paura all'allora capolista Ascoli non c'è più. 

Si è perso tra infortuni e probabilmente scadimento anche psicologico, frutto comunque della salvezza conquistata con largo anticipo e con grande merito, mentre le difficoltà dell'attacco ci sono sempre state.

Forli-Pontedera è stata comunque una partita vera e il Pontedera l'ha persa soprattutto con errori complessivi che specie nel primo tempo hanno messo in grado gli avversari di presentarsi soli o quasi davanti a Cardelli. 

Clamoroso il primo gol del Forlì, nato su calcio d'angolo a favore dei granata e che Bartolomei ha battuto verso il vertice dell'area grande per dar modo a Galli di colpire a volo. Ma il tiro di Galli è stato contrastato da Melandri che è partito in contropiede e ha potuto infilare indisturbato dopo una galoppata di sessanta metri. Anche il raddoppio è venuto in contropiede, mente i tentativi granata nella ripresa, condotta quasi tutta all'attacco e con un calcio d'angolo dietro l'altro, sono stati tutti sprecati da De Cenco e Libertazzi. 

Lo stesso Libertazzi ha segnato poi in mischia il gol della bandiera, ma il tempo era praticamente già scaduto, mentre in precedenza, i pericoli maggiori erano stati le due punizioni di Bartolomei parate dal portiere del Forli. 

L'ultima mezzora ha visto anche la superiorità numerica dei granata per l'espulsione di Andrea Pastore, l'ex granata che l'anno scorso tentò di infilare con un cucchiaio l'ottavo calcio di rigore nello spareggio per la B a Lecce, col risultato dell'eliminazione dei granata che avrebbero meritato la vittoria sul campo. Stavolta Pastore avrebbe fatto una specie di favore ai suoi ex compagni, ma nemmeno la superiorità numerica ha portato frutti.

PONTEDERA: Cardelli; Videtta (Libertazzi dal '60), Redolfi, Vettori; Luperini, Gasbarro, Bartolomei, Settembrini (Ceciarini dall'80), Galli; Cesaretti, De Cenco.

Marcatori: Melandri al '27, Capellini al '50; Libertazzi al '92