Cronaca

Truffa da 33mila euro a un'anziana

I due malviventi hanno speso il denaro per comperare biciclette sportive e stupefacenti, ma il gip non convalida le misure cautelari in carcere

Le promettevano che avrebbero fatto dei lavori per sistemarle la casa e a suon di farsi versare acconti sulle opere che avrebbero dovuto eseguire sono riusciti a spillarle 33mila euro che hanno speso nell'acquisto sei biciclette sportive e stupefacenti. Vittima del raggiro una donna di 74 anni della zona di Casciavola che alla fine dopo mesi che la cosa andava avanti si è rivolta ai carabinieri. I due malviventi, uno di Cascina e l'altro di Pisa di 36 e 40 anni sono finiti agli arresti, ma poi sono stati rimessi in libertà dopo la mancata convalida della misura cautelare in carcere, almeno per questo reato. Uno dei due infatti rimane ai domiciliari per un'altra vicenda connessa a questioni di droga. I carabinieri della stazione di Navacchio coordinati dal comandate dalla compagnia di Pontedera Massimo Ienco e dal maresciallo Ventimiglia, alla fine sono riusciti ad assicurarli comunque alla giustizia architettando una trappola. Ovvero ottenuta l'autorizzazione per le intercettazioni ambientali dal gip, hanno fatto incontrare i due malviventi nuovamente con la signora ridotta sul lastrico dalla truffa e hanno filmato il momento in cui i due si facevano consegnare altro denaro. I militari addirittura hanno dovuto fornire loro stessi, di tasca propria le banconote per architettare l'incontro visto che la signora non aveva altro denaro. Una volta acquisito il materiale probatorio i militari sono entrati in azione e hanno arrestato i due malviventi.

I risultati di questa operazione sono stati presentati durante una conferenza stampa tenuta dal comandate della compagnia dei carabinieri di Pontedera Massimo Ienco dal comandate provinciale dei carabinieri Andrea Brancadoro e dal procuratore di Pisa Ugo Adinolfi.

Proprio Adinolfi e Brancadoro hanno precisato che questa operazione va a compimento nei giorni in cui si celebra la giornata contro le truffe agli anziani. “Ricordiamo infatti – ha spiegato Brancadoro – che la prima regola è non aprire mai la porta a sconosciuti e appena si ha il sospetto di essere stati raggirati bisogna rivolgersi ai parenti più prossimi e alle forze dell'ordine. Inoltre prima di dare soldi agli sconosciuti è bene parlarne con i familiari senza alcun timore, in provincia di Pisa nel 2013 si sono verificate circa una cinquanta truffe ai danni di anziani”.