Politica

​“Tutta maldicenza gratuita”

La replica del Pd di Calcinaia dopo la polemica della lista “Per la Gente” sulla composizione della nuova giunta Ciampi

Maldicenza gratuita, insinuazione al puro scopo destabilizzante, un vecchio modo di far politica astioso e sterile. Questi i termini con i quali il Pd di Calcinaia bolla l’intervento della lista civica Per la Genteche, alcuni giorni fa appena dopo l’ufficializzazione delle cariche, ha polemizzato sulla composizione della nuova giunta Ciampi.

Non è piaciuto infatti al Pd locale il modo in cui il gruppo di Armellin ha inaugurato il rapporto con l'amministrazione comunale calcinaiola. “La campagna elettorale è terminata e adesso c’è da governare un paese – hanno commentato in una nota stampa i Democratici – è probabile invece che la lista Per la Gente intenda fare così la sua opposizione, pratica tipica di chi non vuole costruire rapporti di collaborazione, di chi non intende mettersi al servizio dei cittadini, ma si esercita nella polemica fine a se stessa”.

E in merito ai criteri utilizzati per la scelta dei nuovi assessori, basati secondo il gruppo di Armellin su logiche di equilibri politici, il Pd difende l’autonomia del primo cittadino. “Sta nei compiti e nei poteri del sindaco la scelta dei suoi assessori – scrivono – sia per quanto riguarda le persone, sia per le deleghe. Lucia Ciampi lo ha fatto all'inizio del primo mandato, lo ha replicato all'inizio di questo. Anche i criteri delle scelte sono stati tutti di competenza esclusiva del sindaco. I due circoli Pd di Calcinaia e Fornacette dunque, non hanno imposto e preteso assolutamente nulla. Il presunto stravolgimento delle deleghe poi, non è altro che il necessario esercizio di valutazione e peso che un Sindaco responsabile deve dare agli incarichi in relazione alle competenze e agli obiettivi che si vogliono raggiungere”.

Una vicenda questa che, secondo il Pd locale, è poco edificante soprattutto per la lista di opposizione che “priva di senso civico e spirito di governo, usa termini e concetti ormai superati e mostra di non aver compreso il valore e la forza della politica nazionale e dell'amministrazione locale, ampiamente riconosciuta dai cittadini con un consenso indiscutibile”.