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Sergio Mattarella a Pontedera il 18 ottobre

Il Capo dello stato sarà in città per i 40 anni dalla scomparsa di Giovanni Gronchi. E' Il terzo Presidente della Repubblica in visita a Pontedera

Sergio Mattarella

La notizia è ufficiale ed è visibile sul sito del Quirinale nell'agenda del presidente. Sergio Mattarella sarà a Pontedera il 18 ottobre per le celebrazioni legate ai 40 anni dalla scomparsa del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, pontederese di nascita.

Nelle prossime ore saranno resi noti i dettagli della giornata che, per Pontedera, si preannuncia "Storica".

Sergio Mattarella sarà il terzo presidente della Repubblica a venire a Pontedera per onorare Giovanni Gronchi, di cui il prossimo 18 ottobre ricorrerà il 40° anniversario della morte, e la sua città. 

I primi due sono stati Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro che caratterizzarono i settennati presidenziali dal 1985 al 1999, gli ultimi anni del secolo scorso.

Furono i sindaci Carletto Monni ed Enrico Rossi ad invitarli e riceverli, invito che fu poi esteso anche a Carlo Azeglio Ciampi che però non venne, come Giorgio Napolitano che, tornando indietro nella storia, era venuto a Pontedera in rappresentanza del Pci per inaugurare Palazzo Aurora, la bella sede comunista. Sia Cossiga che Scalfaro resero omaggio alla tomba di Gronchi, dove ogni anno viene deposta una corona di fiori mandata dal governo e i primi anni portata dai Corazzieri, e furono ricevuti al cinema teatro Roma, poi chiuso. 

Ed è probabile che la cerimonia per Mattarella sarà al teatro Era. Insieme ai familiari, Giovanni Gronchi riposa da quarant'anni nella cappella di famiglia al camposanto della misericordia. Fu il terzo Capo di Stato dopo Enrico De Nicola e Luigi Einaudi e il suo successore fu Antonio Segni. 

Gronchi era nato nel 1887, al primo piano di un appartamento all'inizio di via primo maggio - sopra il bar Ferretti - dove lo ricorda una targa, e fin da giovanissimo aveva fatto politica nelle file dei cattolici-popolari, presentandosi anche elezioni comunali dove non fu eletto. Fu volontario nella prima guerra mondiale e sottosegretario del primo ministero Mussolini, al quale avevano aderito diversi partiti, ma si staccò presto dal fascismo impegnandosi poi in attività economiche private.

Nel primo dopoguerra diventò subito uno dei personaggi più importanti della Dc e della politica italiana e prima di essere eletto al Quirinale era stato presidente della Camera.