Cultura

Un museo di presepi a Usigliano

Allestita in una cantina del '500, la mostra permanente ospita una trentina di opere molto creative, meta da visitare soprattutto in questo periodo

Foto di Marcella Bitozzi

Circa trenta presepi incorniciati in una cantina del '500. Questo il suggestivo quadro che si può godere al museo permanente dei presepi a Usigliano, frazione del comune di Casciana Terme Lari, nell'agriturismo I Castelli.

Ideato dall'associazione no profit Battitori di grano, il museo è stato inaugurato nell’agosto 2003 con pochissime opere , ma è stato via via impreziosito e arricchito con capolavori originalissimi e di grande effetto.

Le opere sono in massima parte di Claudio Terreni, bancario e presepista per passione, ma ce ne sono anche di altri autori tra cui Claudio Nencioni delle Capanne e Daniele Bacci, noto pittore di Perignano.

Qui si possono ammirare presepi allestiti anche secondo l’uso di diverse culture: palestinese, peruviano o secondo tecniche di costruzione come il diorama presepistico.

Piccoli incanti, particolari minuziosi e pieni di fascino per questi capolavori di ingegno costruiti senza distrazioni e con tanta inventiva. C'è, ad esempio,  un presepe costruito all’interno della carcassa di un vecchio televisore, un altro all’interno di un tino di legno e un altro ancora in un tronco di albero. Il tutto, realizzato con estrema attenzione ai particolari. All’interno delle piccole porticine o piccole aperture, si notano forme di formaggio ad essiccare, pani che cuociono in forno, piccoli lumi, personaggi vestiti e calzati con perfetta armonia, lavatoi, fontane, pozzi, porcili e pollai, insomma piccoli villaggi da visitare, come nella realtà quotidiana.

Il museo permanente dei presepi di Usigliano è una delle tappe inserite nelle Terre dei presepi, l'iniziativa recente promossa dalla diocesi di San Miniato e da molte associazioni di presepisti, che comprende il territorio di Pisa, di Firenze, la valle dell’Arno e dell’Elsa.

Nella sacrestia della Chiesa del paese si sta inoltre allestendo un'altra collezione di presepi, non aperta al pubblico e di proprietà della Chiesa, con opere di meno spessore ma originalissime comunque, come ad esempio la nascita di Gesù posizionata all’interno di un mezzo di soccorso-giocattolo, con apposta la scritta Misericordia di Lari.