Cronaca

Un piano per le emergenze nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche

Con un convegno la Toscana prepara una linea guida per tutti gli ospedali regionali

Quanto gli ospedali toscani siano capaci di fronteggiare eventuali rischi nucleari, biologici, chimici o radiologici. Di questo si parlerà durante il convegno che si terrà domani, giovedì 12 dicembre, a Firenze e che dovrà portare alla stesura di un piano regionale per fronteggiare tali emergenze. Organizzato dalla Regione Toscana e dall’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, il convegno è rivolto principalmente alle direzioni sanitarie, ai responsabili di pronto soccorso, ai tossicologi, agli esperti di malattie infettive, ai fisici specialisti in fisica medica.

La Regione ha già commissionato all’azienda di Careggi lo studio di un piano di intervento operativo per la gestione ospedaliera delle emergenze Nbcr, che consenta di ottimizzare le risorse umane, strumentali e strutturali presenti. Nel corso dell'incontro di domani saranno presentati i risultati della prima fase di questo studio.

“Le emergenze Nbcr – ha detto Cesare Gori, responsabile della fisica sanitaria di Careggi – sono percepite talvolta come evento raro. Ma è proprio la loro scarsa frequenza che comporta specifici elementi di criticità nella loro gestione. E considerato che gli ospedali sono tra i primi soggetti cui si fa ricorso in caso di emergenza sanitaria, una risposta ospedaliera efficace diventa fondamentale”.