Politica

​Un piano strutturale a partecipazione popolare

Raccolte 105 osservazioni da parte di cittadini ed enti per migliorare lo strumento normativo. Parrella: “Ritoccati Utoe e Sul”

Il sindaco Ilaria Parrella

Centocinque osservazioni da parte di cittadini, uffici tecnici e altri contributi da vari enti come Regione, Provincia, Genio Civile, Ministero Beni e Attività Culturali. Questi i numeri frutto del processo di partecipazione attiva promosso dalla giunta Parrella sul piano strutturale del Comune che ha dato tempo ai cittadini fino a settembre 2013 di dare il loro contributo sul fondamentale strumento di governo.

Un totale di 105 osservazioni di cui 27 già controdedotte in sede di variante di monitoraggio, 43 assunte come contributo al regolamento urbanistico e rinviate ad esso, 6 sono state valutate già coerenti con il piano, 16 sono state dichiarate non accoglibili. Le rimanenti, relative ad aree boscate, norme di salvaguardia, richieste di variazione del confine e inserimenti in aree edificabili, osservazioni relative alle norme sono state accolte, a volte parzialmente.

“Questo ci fa capire – ha commentato l’assessore all’urbanistica Melani – quanto sia stato importate aver permesso ai cittadini e agli Enti di intervenire in questo processo di miglioramento del piano strutturale. Infatti, oltre ad aver dato la possibilità ai cittadini di dire la loro sul piano strutturale, è stato possibile confrontarsi con gli enti principali che hanno dato il loro contributo e reso più attuale il nostro piano”.

“Grazie ai lavori dei tecnici incaricati e degli uffici – ha commentato il sindaco Ilaria Parrella – è stato possibile rivedere e aumentare leggermente il limite teorico per le Utoe del sistema territoriale (72 abitanti in più), aumentare i posti letto complessivi da 200 a 400 sull'intero territorio comunale vista la notevole crescita turistica del nostro comune pari a 255 per cento nell'ultimo decennio, introdurre 44mila metri quadri di Sul per gli insediamenti industriali e artigianali e 25mila 500 metri quadri per gli insediamenti commerciali, escludere la possibilità di collocare sul territorio le grandi strutture di venditacon conseguente riduzione dei possibili impatti negativi urbanistici e infrastrutturali”.

Incomprensibile, secondo l’assessore Melani, è l’atteggiamento del Pd in consiglio comunale che non ha votato le richieste dei cittadini, ma ha abbandonato l’aula sia al momento del voto di tutte le osservazioni che al momento della votazione complessiva. “Vorremmo ricordare – ha aggiunto Melani – che il piano strutturale portato in consiglio è lo stesso della precedente amministrazione a guida Pd e che le osservazioni sono state prodotte da cittadini e da enti”.