Cronaca

Un pontederese a capo della banda di rapinatori delle pizzerie

L'uomo di 32 anni, capo di una banda composta da un marocchino e un brasiliano si trova ai domiciliari

Pontedera - Il capo della banda criminale e in alcune occasioni anche l'autista era un italiano di Pontedera, Federico Vigerelli, di 32 anni, che ora si trova agli arresti domiciliari. Il sodalizio era dedito alle rapine nelle pizzerie e nei bar ed oltre all'italiano ne facevano parte un brasiliano di 29 anni, un marocchino di 25 anni formalmente domiciliato a Pontedera, e un quarto uomo che però avrebbe partecipatolo in rare occasioni. La banda che operava armata di Laser, la pistola elettrica utilizzata per stordire gli animali, ha colpito secondo gli inquirenti sicuramente alla fine dello scorso gennaio in una pizzeria tra l'empolese e la Valdese e lo scorso 5 marzo in una pizzeria nel centro di Empoli, in quell'occasione il brasiliano e il marocchino operarono con particolare efferatezza e il sudamericano sulla base della ricostruzione fatta dagli agenti colpì alla testa il titolare della pizzeria che aveva provato a opporre resistenza e procurandogli lesioni gravissime giudicate guaribili in sessanta giorni in quell'occasione i riscontri dei poliziotti del commissariato di Empoli e della squadra mobile di Firenze hanno appurato che il pontederese mente della banda si trovava in macchina. Durante la rapina precedente invece i malviventi non avevano esitato a puntare alla testa di una commessa una pistola Taser, da qui il nome dell'operazione di polizia che ha permesso di smantellare il sodalizio e ha portato i tre all'arresto. La banda è stata sgominata grazie a un'intensa attività investigativa, durata oltre quattro mesi e che si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e ambientali e fotografiche. L'italiano è ritenuto responsabile anche di un'altra rapina messa a segno sempre nella zona ai danni di un altro bar.