Attualità

Un presidente e un atleta immigrati dell'anno

Mamadou Diop, operaio della Piaggio e il maratoneta Abdelilah Fedaoui saranno premiati dalla Tavola della Pace. Al liceo si parlerà di guerra

Mamadou Diop e Abdelilah Fedaoui

Mamadou Diop, senegalese, 41 anni, operaio della Piaggio, presidente della consulta degli immigrati nata in seno al forum Percorsi di cittadinanza promosso dal Comune di Pontedera.

Abdelilah Fedaoui, marocchino, 42 anni, sposato e papà di quattro figli, maratoneta (ha vestito a lungo la maglia rossoverde della nazionale), promotore del Trofeo della pace di atletica, volontario della Croce Rossa e donatore di sangue. Sono loro i due Immigrati dell’anno scelti per l’edizione 2016 dalla Tavola della pace e della cooperazione.

Mamadou Diop e Abdelilah Fedaoui saranno premiati la mattina di sabato 12 marzo alle 10,30 al liceo XXV Aprile a Pontedera, durante la lezione aperta sul tema Figli della pace. Ignari della guerra.

Qui i ragazzi si vestiranno da giornalisti, intervistando Fabrizio Maronta, redattore di liMes, rivista italiana di geopolitica.

La lezione prenderà lo spunto dai risultati di un questionario, somministrato a 300 pontederesi, dove emerge come la gente abbia una opinione incompleta, derivante da una informazione frammentaria sui conflitti in corso.

L’espressione usata da papa Francesco Stiamo vivendo una terza guerra mondiale a pezzi è conosciuta dal 77 per cento degli intervistati e condivisa dal 72 per cento.

Quando però si indaga sui campi di battaglia di questa guerra a pezzi le risposte sono meno certe: gli intervistati hanno citato circa 20 paesi in guerra, quando, secondo l’aggiornato portale Guerre nel mondo oggi sono in corso conflitti tra 66 paesi, capaci di coinvolgere 690 gruppi – tra cartelli della droga, separatisti, anarchici e milizie guerrigliere.

Solo una parte degli intervistati ha saputo dare una risposta al motivo per cui le truppe di paesi occidentali (tra cui l’Italia) sono presenti in Iraq e in Afganistan. O su quali Stati hanno attualmente truppe in Siria.

Il programma della giornata organizzata dalla Tavola della pace – con il patrocinio del comune di Pontedera, dell’Unione Valdera, della Biblioteca del Comune e della Biblioteca del Duomo – proseguirà nel pomeriggio: alle 17, alla biblioteca comunale Giovanni Gronchi, il tema della Terza guerra mondiale a pezzi sarà affrontato dallo stesso Fabrizio Maronta, da Leonardo Salutati (pontificia università Urbaniana) e da Manlio Dinucci, geografo, giornalista e saggista.

Poi spazio a testimonianze da alcuni luoghi delle guerre. Tra i "testimoni": il sacerdote pontederese don Maurizio Gronchi, che parlerà della situazione del Centroafrica, Alican Yildiz (che parlerà del kurdistan siriano), Piero Selmi (del Burkina Faso) Nuria Biuzzi (del kurdistan iracheno) e Calla Cocilova (di Libano e Iraq).

Alla sera (dopo un intermezzo con offerta di buffet conviviale) sempre nella biblioteca comunale Giovanni Gronchi, Emergency metterà in scena Stupidorisiko. Una geografia di guerra. Ingresso libero. Gli incontri saranno presentati da Andrea Bernardini, giornalista del settimanale Toscana Oggi.