Attualità

Una carta d'identità che racconta il tartufo

Presentazione dello studio condotto dall'università di Pisa per tracciare le caratteristiche del prodotto. Gherardini: "Lavoro eccellente"

Che i tartufi di Palaia fossero di ottima qualità si sapeva, ma adesso arriva anche una carta d'identità a certificarlo. Il risultato dello studio commissionato all'università di Pisa verrà presentato sabato 6 settembre alle 10 al Palazzo Comunale di Palaia.

Uno studio voluto dall'amministrazione per aumentare l'attenzione intorno ad un prodotto molto prestigioso, come spiega il sindaco Marco Gherardini: “La ricerca della professoressa Manuela Giovannetti rivela dati importanti che riconoscono sul nostro territorio due qualità: il tartufo bianco e il bianchetto”. Un lavoro che serve anche a tracciare i segni distintivi dei tartufi che vengono dal territorio palaiese: “Adesso sappiamo quali sono le sequenze del Dna che caratterizzano i tartufi nostrani e li differenziano dagli altri. E' un primo passo per garantire tracciabilità e garanzia del prodotto”.

Nella frazione di Forcoli esiste anche una mostra del tartufo e del porcino: “La mostra è un vanto del nostro territorio, così come le numerose aziende che incentrano la loro attività sulla vendita dei tartufi”.

A Palaia il prezioso fungo riveste una parte importante dell'economia e del turismo del luogo: “Siamo famosi per i tartufi, è vero. Per questo – conclude - vogliamo incrementare questa popolarità con iniziative come quella di sabato 6 settembre”.