Politica

Partita di calciobalilla tra la Boldrini e Don Armando per dire no alle slot

La presidente della Camera e il parroco di Perignano, giocatori d'eccezione al circolo Arci San Niccolò di Firenze che chiude al gioco d'azzardo

Laura Boldrini e Don Armando Zappolini al circolo San Niccolò

Una sfida a biliardino fra la presidente della Camera Laura Boldrini, Don Armando Zappolini, l’assessore regionale Salvatore Allocca e quello comunale Caterina Biti. Così il circolo Arci San Niccolò di Firenze ha festeggiato la decisione di rottamare le sue slot machines, in adesione alla campagna Mettiamoci in gioco, promossa a livello nazionale da associazioni di volontariato, del terzo settore e sindacati per ottenere nuove norme contro il gioco d’azzardo.

Ospite d’eccezione, la presidente della Camera che ha sottolineato la gravità del fenomeno e il suo totale appoggio all'iniziativa sponsorizzata dal parroco di Perignano, suo compagno di squadra in questa particolare partita di calciobalilla, terminata però 3 a 2 a loro sfavore.

Fra i loro avversari c’era anche l’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca. La Toscana infatti è stata tra le prime regioni in Italia ad aver varato una legge contro la ludopatia che prevede lo stop a nuove sale gioco vicino a scuole e centri di aggregazione, ed incentivi fiscali a chi rinuncia alle slot. Ancor prima della Regione però, anche l’Unione Valdera, sostenuta proprio dalla battaglia di Don Armando e di molte associazioni, aveva approvato una normativa di questo tipo.