Politica

Unione, Ponsacco verso l'uscita

Alla riunione del Pd locale la maggioranza si è espressa a favore dell'abbandono dell'ente. A Capannoli c'è dissenso fra partito e amministrazione

Il Pd ha rotto gli indugi. Laddove la giovane sindaca Francesca Brogi aveva più paura di non ricevere appoggi per la sua campagna di revisione dei rapporti con l'Unione Valdera, in realtà è arrivata la più netta presa si posizione: con solamente tre contrari su oltre quaranta favorevoli, i democratici di Ponsacco hanno votato per l'uscita dall'ente sovracomunale che in questi mesi è stata fortemente ridimensionata.

Dopo questa riunione di lunedì scorso, il prossimo passo è l'incontro con la coalizione di maggioranza, la lista civica Ponsacco Può, che si terrà probabilmente domani sera. Passaggio quasi pro forma, visto che la linea di Rossoblù e socialisti è stata da sempre critica nei confronti dell'Unione. Da lì, l'amministrazione Brogi dovrebbe scendere in piazza per confrontarsi con i cittadini e infine arrivare a una delibera in consiglio comunale a fine luglio. Nel giorno del lutto cittadino e quelli precedenti, la giovane sindaca non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali.

Prima a 15 nel 2008, poi a 14 con l’uscita di Crespina, a 13 con la fusione (ma anche la permanenza) di Casciana Terme e Lari, poi a 12 con l’abbandono di Santa Maria a Monte e dal primo di luglio scorso a 8 con la fuga di Peccioli, Terricciola, Lajatico e Chianni. Ora dal prossimo ottobre (tempo necessario per legge dalla delibera di consiglio all'uscita ufficiale), l'Unione probabilmente perderà anche Ponsacco, il Comune più grande dopo Pontedera e fra i maggiori contribuenti dell'ente che resterebbe, a quel punto, a sette campanili.

Nuove economie e nuove geografie stanno quindi per ridisegnarsi, mentre sembra ribollire il dibattito politico a Capannoli che inizialmente aveva tessuto una trattativa con la cittadina del mobile per un piccolo polo strategico, senza poi giungere ad un accordo. Nelle stanze del municipio e del partito capannolesi però, a quel che traspare da alcune indiscrezioni le posizioni non sarebbero compatte e la linea della sindaca Cecchini intervenuta a mezzo stampa in questi giorni non sarebbe condivisa da tutta la maggioranza né dai democratici locali.

Non resta che attendere le prossime mosse di Ponsacco, ormai nette, e le contromosse degli "irriducibili" sette.