Attualità

Uniti in campo per combattere l'ignoranza

Allo stadio di Bientina la Partita del cuore per sensibilizzare sulla donazione di organi. Ospite d'eccezione Reginald Green: "Amo l'Italia"

Esiste una brutta malattia, si chiama ignoranza” dice Federico Finozzi, presidente regionale Aido, di fronte alle tantissime persone accorse oggi allo stadio di Bientina per la Partita del cuore... e non solo! organizzata per sensibilizzare sul tema della donazione degli organi.

Promosso dal Comune di Bientina e dall'associazione italiana donatori organi, il torneo di calcio ha avuto come ospite d'eccezione Reginald Green, al quale è stata consegnata una targa commemorativa da Paolo Ciarfella, presidente della Nazionale italiana trapiantati.

 Il padre di Nicholas, il ragazzo ucciso quasi venti anni fa quando era in vacanza in Italia e i cui organi furono donati a sette bambini che oggi vivono grazie all'incredibile gesto della famiglia Green, usa parole al miele per il popolo italiano: “Amavo molto mio figlio – dice l'87enne Green – adesso amo molto l'Italia per tutto l'affetto che ci ha dato”.

Dopo, il saluto del sindaco Corrado Guidi: “A Bientina le cose si realizzano insieme – dice - non ci sono barriere di fronte a eventi come questi”. Finozzi ha poi invitato i presenti a iscriversi a Aido, di cui aprirà una sezione anche a Bientina: “Se oggi la Nazionale italiana trapiantati è qua è grazie a qualcuno che ha scelto di donare gli organi o il sangue, c'è un banchino per iscriversi alla nostra associazione. I trapianti servono e si può vivere una vita normale e felice”.

Dopo i saluti sono scese in campo le tre squadre impegnate nel torneo: la Nazionale italiana trapiantati, il Donor dream team (squadra di medici e infermieri) e A.c. denti al Palio (squadra delle nove contrade del palio bientinese).