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Un'ordinanza per placare fido

Il sindaco Simone Millozzi ha prescritto quattro obblighi ai proprietari di un cane agitato. L'ordinanza è affissa all'albo pretorio

Se il cane dà problemi, bisogna portarlo dallo psicologo. Questo, ed altro: oppure sono guai. A stabilirlo (anzi, ad imporlo) è un'ordinanza del sindaco di Pontedera Simone Millozzi, affissa all'albo pretorio, ma inoltrata anche ai proprietari dell'animale al centro della vicenda. Lui si chiama Diego ed è un meticcio di due anni. Secondo i proprietari si tratta di un animale buono, anche se vivace, ma l'ordinanza, emessa sulla base della segnalazione di pericolosità avuta dal servizio veterinario della Usl, detta quattro condizioni perché possano continuare a tenerlo.

La prima è quella di stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per danni contro terzi causati dall'animale. Viene poi richiesta la messa in sicurezza della recinzione, in modo da evitare fughe. Poi, un rimedio vecchio stile per porre freno alle incadescenze di fido: il guinzaglio, in ogni occasione, e la museruola, in aree urbane e nei luoghi pubblici e frequentati.

L'ultima clausola è quella di sottoporre il cane a valutazione comportamentale per stabilire se Diego ha bisogno di essere sottoposto a un nuovo processo educativo: insomma, come andare dallo psicologo dei cani. Le azioni prescritte dall'ordinanza sono dettate da una legge che i sindaci sono chiamati a rispettare.

Tempo fa Quinews ha raccontato le dinamiche legate alla gestione di cani feroci o problematici affrontando la questione con un'esperta.