Lavoro

Valdera senza lavoro, sempre più donne tra i disoccupati

Oltre il 30% degli under 35 è a casa, ma in provincia di Pisa per i giovani va meglio che nel resto d'Italia

La crisi continua a farsi sentire e anche nel terzo trimestre del 2013 in Valdera, come nel resto della provincia di Pisa i disoccupati aumentano. L'incremento provinciale degli iscritti al centro per l'impiego è di 3.936 persone rispetto al 2012, il 58,2% sono donne. In totale a Pisa gli iscritti provinciali sono 57.628. Nel Centro per l'impiego di Pontedera si è raggiunto un totale di 16.540 disoccupati e inoccupati. Luca D’Onofrio, responsabile dello sportello Prometeo della Cgil di Pisa, ha sottolineato che, a causa di scelte politiche miopi, non si è data la priorità ai Centri per Impiego, i quali non sono stati finanziati come necessario: sono poche infatti le persone che trovano lavoro grazie a queste strutture. Solo il 3% di chi vi è iscritto riesce ad avere una collocazione lavorativa attraverso le liste del Centro.

Nel Centro per l'impiego di Pontedera nel 2012 sono stati accolti 28.347 persone, di cui 14.480 sono maschi e 13.867 femmine, e sono stati stipulati un totale di 3.067 patti di servizio integrato, 1460 riguardanti gli uomini e 1.607 le donne, a seguito dei colloqui sostenuti.

Nel 2013 complessivamente a Pontedera tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni si sono registrati al Centro per l'impiego 4.939 persone, tra questi 2.201 sono maschi e 2.738 femmine. In Provincia di Pisa sempre tra i giovani, che sono le persone di età compresa tra i 15 e i 34 anni, si sfiora una percentuale di disoccupazione giovanile del 31,18%, con un incremento negativo rispetto al 2012. Nel 2013 sono passati da 14.609 a 17.971.

L’ assessore provinciale al lavoro Anna Romei, parla di una questione femminile irrisolta, “Perché le questioni di genere – aggiunge - non vengono affrontate; il più delle volte viene citata la disoccupazione giovanile senza soffermarsi sulle differenze sostanziali che intercorrono tra donne e uomini”. Il responsabile dello sportello Prometeo invita a rivendicare i propri diritti, a non rassegnarsi e a non pensare a un conflitto, bensì a un unione e ad una solidarietà tra le generazioni per combattere la disoccupazione.