Lavoro

Valdera, turista che viene e turista che va

Presenze in aumento solo a Lari, Lajatico, Terricciola, Peccioli, Santa Maria a Monte e Chianni. Sempre più stranieri che italiani

È un territorio equilibrato che si compensa, quello della Valdera che emerge dai dati statistici sul turismo elaborati dalla Provincia di Pisa. Su quattordici comuni infatti, solamente in sei si è registrato un aumento del numero dei turisti nel periodo gennaio-agosto 2013. Rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, la maggiore crescita è stata a Lari con un 66,4 per cento in più di arrivi, seguito da Lajatico con il 36,4, Terricciola il 29,3, Peccioli il 21,5, Santa Maria a Monte il 15,3 e Chianni il 7,3 per cento. Un peggioramento e quindi un netto calo turistico si è invece verificato negli altri otto comuni della Valdera, in testa a tutti Capannoli dove gli arrivi rispetto al 2012 sono calati di oltre il 43 per cento. Dalle tabelle presentate dall’ufficio statistica della Provincia inoltre, laddove i dati sono stati positivi, si può notare che gli arrivi sono cresciuti soprattutto nei mesi estivi e che le presenze di italiani e stranieri sono andate in positivo di pari passo ma sempre con una preferenza per i turisti al di là del confine, salvo il caso di Santa Maria a Monte dove si è registrato un aumento esponenziale di quasi il 145 per cento di turisti italiani rispetto al 2012. Se però la Valdera compensa gli scarsi risultati di alcuni comuni con i dati positivi di altri, in provincia di Pisa la media risulta negativa. Pur essendo aumentati i turisti stranieri e calati leggermente quelli italiani, complessivamente negli otto mesi del 2013 gli arrivi sono diminuiti dell’1,6 per cento. Altro aspetto che emerge dai dati provinciali è che la permanenza media in questo primo periodo dell’anno è di 3,5 giorni, mentre nel 2012 era 3,4. Nettamente migliore poi è l’andamento del comparto extralberghiero, come bad&breakfast e affittacamere, dove le presenze sono aumentate del 2,5 per cento mentre nel settore alberghiero si sono ridotte del 4,3.