Vestiti stracciati, manichini smontati e ricomposti in pose oscene. Così alcuni vandali hanno distrutto e oltraggiato il presepe dedicato al naufragio dei migranti allestito sotto la Torre Mozza, vicino la Fornace Coccapani.
La particolare opera, allestita anche quest'anno da Annamaria Guglielmo, raccontava una natività attuale e dolorosa, sormonta dalle parole di Papa Francesco " Gesù è laddove l'uomo è in pericolo, dove l'uomo soffre, là dove scappa, dove sperimenta rifiuto e abbandono".
"Un segnale indubbio di una rabbia ingiustificata - ha commentato l'autrice Annamaria Guglielmo - il presepe di per sé scomodo essendo stato ambientato come uno sbarco con tanto di gommone, boe, salvagenti, sabbia e tutto ciò che si può trovare in un piccolo porticciolo, ha subito vari attacchi verbali anche sul web, chiara espressione di razzismo e ignoranza".