Cronaca

Via Francesca, dopo due mesi per la Provincia è una “somma urgenza”

Nuove perizie dei tecnici nei prossimi giorni. Al vaglio tutte le proposte per trovare una soluzione

PISA – La situazione della via Francesca rientra tra i lavori di somma urgenza, pertanto è necessario risolvere al più presto il problema e “restituire” ai cittadini di Montecalvoli e Santa Maria a Monte il collegamento vitale con le altre zone della Valdera. Questo è il punto fondamentale emerso dall’incontro a porte chiuse tra il consiglio comunale di Santa Maria a Monte, guidato dal sindaco David Turini, e i vertici della Provincia di Pisa dopo oltre due mesi che la strada provinciale è chiusa al traffico salvo brevi aperture . “L’esito di questo incontro a mio avviso è stato positivo – dice il sindaco Turini – perché sapere che per la Provincia la situazione della via Francesca rientra tra i lavori di somma urgenza, ci permette di sperare in una risoluzione relativamente immediata del problema”. Tante le soluzioni proposte dall’amministrazione comunale, dalla realizzazione di un tunnel scavato nel terreno che permetta il passaggio a senso unico alternato dei veicoli, all’istallazione di una paratia che sostituisca i geoblocchi e che protegga la strada e sostenga il versante, impedendo il crollo di fango e detriti in strada. “Il nostro obiettivo primario – dice Turini – è che si proceda alla realizzazione di opere urgenti che permettano ai cittadini di poter utilizzare la strada. Risolto questo primo problema ci impegneremo, affinché venga portato avanti un progetto strutturale serio, che risolva definitivamente il rischio frane lungo la strada provinciale”. Nei prossimi giorni si terranno nuove verifiche geologiche sul luogo da parte dei tecnici della Provincia, dopodiché verrà presa una decisione in merito al da farsi. Nel primo pomeriggio di oggi, dopo l’incontro a porte chiuse tra le amministrazioni comunali e provinciali, il presidente della Provincia Andrea Pieroni ha incontrato la delegazione di cittadini di Montecalvoli, arrivati a Pisa per far sentire la propria voce di protesta, impegnandosi personalmente a trovare una risoluzione della questione in tempi brevi.