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Botte, e luce sia

Tutto pronto per l'inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione. All'accensione anche il presidente del consiglio regionale Giani

La Botte di San Giovanni alla Vena

Mercoledì 27 dicembre, la Botte di San Giovanni alla Vena viene illuminata, grazie a un finanziamento del Consiglio Regionale della Toscana alla presenza del presidente Eugenio Giani

Un primo passo vero il pieno recupero di tutta la struttura. L'evento che precederà l'accensione inaugurale dell'opera, progettata e realizzata dall'ingegner Alessandro Manetti dal 1854 al 1859, si tiene nella ex scuola di San Giovanni alla Vena, alle 17.30, con il seguente programma: saluti del sindaco di Vicopisano, Juri Taglioli, introduzione del vicesindaco Matteo Ferrucci, presentazione degli studenti della IV C del Liceo XXV Aprile di Pontedera, intervento dell'Associazione "Non c'è futuro senza memoria", che promuove con impegno e passione la valorizzazione e la tutela della Botte, delle Cateratte Ximeniane e dell'intera zona, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e conclusioni del presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani

Alle 18.15 spostamento nella vicina località La Botte e prima accensione delle luci.

"A 158 anni la Botte - ha detto Taglioli - è ancora una delle opere idrauliche più importanti d'Italia, l'illuminazione è il primo passo per restituirla alla comunità e per valorizzarla agli occhi dei visitatori e dei turisti. Prossimo obiettivo sarà quello di valutare la possibilità di rendere fruibile all'attraversamento, a bordo di un barchino, l'intero tratto sotterraneo che attraversa l'Arno e porta nel territorio di Calcinaia". 

"Come ha sottolineato più volte il presidente Giani, durante le sue numerose visite nel nostro territorio - ha aggiunto il vicesindaco Ferrucci - la Botte sotto l'Arno è forse l'intervento più rilevante realizzato dal governo di Leopoldo II. Il contributo del Consiglio Regionale per l'illuminazione va proprio nella direzione della valorizzazione di questa area che dal punto di vista storico, ambientale e turistico è importante per la Toscana intera e non solo, per questo abbiamo intenzione, come Amministrazione, di recuperarla completamente". 

La data del 27 dicembre è stata scelta dal presidente Giani perché è quella che nel 1716 dette i natali allo scienziato e ingegnere Leonardo Ximenes, che con le Cateratte Ximeniane, capolavoro di ingegneria idraulica, iniziò la regimazione dell'area prima di Manetti.