Il paesaggio alle spalle della "Gioconda" di Leonardo Da Vinci potrebbe essere nel Pisano. Nello specifico, un panorama a valle dell'Arno, nei pressi della torre di Caprona a Vicopisano. Ad affermarlo è stato lo studioso francese Pascal Cotte, ricercatore scientifico e direttore della Lumiere Technology.
Un'ipotesi scaturita da 18 anni di studi e derivata dall'analisi di alcune carte geografiche e due schizzi con la sanguigna realizzati da Leonardo stesso e pubblicati da Carlo Pedretti, studioso del genio di Vinci. Oltre alla torre degli Upezzinghi, sarebbero visibili anche la Verruca, alcune grotte di Uliveto, l'alveo fluviale dell'Arno e il Monte Pisano.
"È stato davvero emozionante ascoltare e vedere gli esiti di 18 anni di ricerche di illustri studiosi - ha detto il sindaco Matteo Ferrucci - il disvelamento dei questi luoghi, a noi tanto cari, nel paesaggio dietro un capolavoro di fama mondiale come la Gioconda, è frutto di un lungo percorso di analisi, partito dalle comparazione con le cartine del più grande studioso del dipinto, Carlo Pedretti, e andato avanti con la digitalizzazione, su richiesta del Louvre, con un metodo estremamente complesso".
"Ogni dettaglio confermerebbe ciò che abbiamo sempre affermato su basi storiche - ha aggiunto - ovvero che Leonardo Da Vinci ha frequentato molto il nostro territorio anche per studiare la deviazione del corso dell'Arno, poi realizzata da Alessandro Manetti, in epoca lorenese".
"Attendiamo che questi studi siano approfonditi dalla comunità scientifica internazionale, perché queste tesi, che ci sono state presentate minuziosamente, cambierebbero davvero la prospettiva per noi - ha concluso - se c'è la torre degli Upezzinghi di Caprona, dietro la Monna Lisa, poterla recuperare, nostro obiettivo da quando si è insediata questa amministrazione, non sarebbe più solo un sogno e l'attenzione mediatica diventerebbe altissima".
Proprio in quest'ottica, come confermato dal sindaco Ferrucci, l'amministrazione s'incontrerà nei prossimi giorni con la famiglia Conforti, proprietaria dell'immobile, per proseguire con il progetto di recupero della torre di Caprona.