Cronaca

I rom sul confine

Marrica Giobbi, capogruppo comunale della Lega Nord, si rivolge al sindaco dopo avere appurato la presenza di nomadi in località Mezzaluna

Foto di Marrica Giobbi

"Molti cittadini di Caprona e di Uliveto si chiedono come mai Juri Taglioli non si sia fatto spiegare da Di Maio, sindaco di San Giuliano Terme, cosa sta succedendo sul confine tra i due comuni, sull’argine in località Mezzaluna, a un passo dalla Pieve Santa Giulia, sul terreno e nei locali della parrocchia S. Stefano".

La consigliera comunale Marrica Giobbi punta gli occhi sui rom e si rivolge direttamente al primo cittadino per chiedere spiegazioni. "Da tempo - dichiara Gobbi - è presente un insediamento rom abusivo, che gode di una posizione logistica così appartata e invisibile dalla strada, tanto da essere un nascondiglio ideale".

"Lì, in seguito a ripetuti blitz del comando dei carabinieri di S.Giuliano - ricorda la consigliera - una volta sono stati sequestrati numerosi attrezzi agricoli asportati in zona e successivamente è stato bloccato un furgone al cui interno c’erano due moto, una rubata a San Frediano a Settimo, l’altra a Uliveto e delle biciclette smontate, pronte a prendere il volo per la Romania".

Giobbi passa quindi alle accuse: "Tre degli alloggi parrocchiali, ristrutturati con soldi pubblici, invece di essere assegnati a famiglie italiane in emergenza abitativa, sono stati dati a tre famiglie rom: se ne ignora l’iter, non si conoscono i criteri del bando, né la graduatoria perché il comune di San Giuliano evitando qualsiasi pubblicità, in barba ai più elementari principi di legittima e doverosa trasparenza, li ha collocati lì senza fornire spiegazioni".

"La gente spera che gli assegnatari non siano gli stessi soggetti a carico dei quali è stata sequestrata la refurtiva e che non abbiano precedenti penali per furto od altri reati predatori. Ci si chiede anche che ruolo abbia svolto la Società della Salute nella vicenda tutta da chiarire. Hanno forse paura a mostrare la documentazione?" chiede la consigliera.