Attualità

Il cibo che avanza alla mensa va alle associazioni

Il Comune vicarese in prima fila contro lo spreco alimentare. Ferrucci: "E ci impegniamo affinché i pasti siano ancora più buoni e nutritivi"

In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare il vicesindaco Matteo Ferrucci ha parlato dell'impegno del Comune per non gettare via cose buone: "Ci stiamo concentrando soprattutto sulle nostre scuole, da quelle dell'infanzia alla secondaria di primo grado. Prima di tutto ci adopereremo affinché il cibo preparato a mensa sia ancora più gradito ai ragazzi, oltreché equilibrato dal punto di vista nutrizionale. Inoltre rafforzeremo, contestualmente, il rapporto con le associazioni di volontariato, alle quali donare parte del cibo non consumato". 

"A breve - ha ripreso Ferrucci - sarà distribuita una lettera a ogni alunno e a ogni alunna in cui spiegheremo il progetto che porteremo avanti per aumentare la consapevolezza e limitare lo spreco alimentare: sarà distribuita loro una sacca grazie alla quale potranno recuperare eventuale cibo avanzato e che è possibile recuperare: pane, frutta, ciò che non è stato aperto e si può conservare ecc. Sprecare sempre meno vuol dire essenzialmente aiutare gli altri, creare più uguaglianza nella distribuzione del cibo nella nostra comunità e nel mondo e migliorare la sostenibilità ambientale. Un progetto piccolo, ma importante sia nella sostanza che nel messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi. 815.000.000 di persone nel mondo soffrono a causa della malnutrizione mentre un terzo del cibo viene gettato via, l'80 per cento di questo sarebbe ancora consumabile, un contrasto inaccettabile che dobbiamo cercare di mitigare il più possibile".

Per la prima volta, i Diari di famiglia dello spreco, nell'ambito della campagna SprecoZero di Last Minute Market, hanno diffuso i dati dello spreco alimentare in Italia: 100 grammi di cibo al giorno, a testa, vengono gettati via, quasi 37 chili di alimenti all'anno

Ma ci sono anche buone notizie. Il nostro Paese è quarto al mondo per l'impegno nella lotta allo spreco alimentare e, dai dati diffusi dalla Coldiretti, nell'ultimo anno quasi 3 italiani su 4 (il 71 per cento) hanno diminuito o azzerato la trasformazione di cibo avanzato in rifiuti.