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Ponte di Lugnano, centomila euro per fare prima

I Comuni di Vico e Cascina hanno dato la disponibilità a stanziare 50mila euro a testa per ridurre i tempi. Fine dei lavori prevista il 2 settembre

I Comuni di Vicopisano e Cascina hanno dato la propria disponibilità a stanziare 50mila euro a testa per accelerare i lavori che riguardano il ponte di Lugnano.

“I sindaci di Vicopisano e Cascina stanno con noi dalla parte degli imprenditori - ha detto il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli - Adesso, la Provincia di Pisa dispone di 100mila euro in più affinché i lavori siano drasticamente anticipati rispetto alla scadenza del 2 settembre. Ma occorre fare presto”. 

“Dopo Vicopisano anche il sindaco reggente di Cascina ha risposto positivamente alla nostra sollecitazione - ha detto Pieragnoli - Li ringraziamo entrambi perché non era un atto dovuto, ma hanno dimostrato di sostenere concretamente le aziende in difficoltà. Non ci sono più scuse, la Provincia può attingere a queste risorse per intensificare al massimo i turni di lavoro, domeniche e festivi compresi, e anticipare in modo significativo la riapertura del ponte. Ma occorre fare prestissimo”.

Non capisco come Angori possa perdere tutto questo tempo a polemizzare, quando dovrebbe intervenire con interventi concreti per alleviare i disagi alle aziende - ha detto ancora Pieragnoli - Ha usato parole francamente infelici, offensive nei confronti delle tante aziende che soffrono terribilmente a causa di questa chiusura. Lui parla di ferie d'estate, un beneficio che può ancora permettersi, ma non sa o finge di non sapere che per molte imprese le ferie sono un lusso e il lavoro non ha soste. Parole sbagliate, che di fronte alle grandi difficoltà di queste attività economiche, alcune delle quali rischiano seriamente la chiusura e di dover licenziare persone, sono semplicemente vergognose”.

Quanto a chiedere informazioni direttamente alla provincia il direttore di Confcommercio è lapidario nella sua risposta: “Ci siamo rivolti con più di una lettera ufficiale all'ente da lui rappresentato per chiedere informazioni dettagliate sul cronoprogramma dei lavori, ma l'unica risposta che siamo riusciti ad ottenere è il silenzio più assoluto, e questo a proposito di trasparenza. L'autoreferenzialità della provincia di Pisa in questa vicenda, cha abbiamo sollevato ben nove mesi fa, è clamorosa e evidente a tutti. Angori dispone adesso di 100 mila euro per mitigare seriamente i danni che ogni giorno si abbattono sui bilanci di queste aziende: ci auguriamo che, senza aspettare oltre, faccia il proprio dovere fino in fondo”.