Cultura

Una raccolta di storie gay

Verranno presentate sabato 27 febbraio nel secondo appuntamento di IspiraVico, la rassegna dedicata ai diritti civili. Ospite Stefano Paolo Giussani

Foto da Fb

Stefano Paolo Giussani presenterà Il ring degli angeli, una raccolta di storie gay contro l’omofobia. Ispira Vico riparte sabato 27 febbraio alle 17,30, nella sala lettura della Biblioteca Peppino Impastato di Vicopisano con Silvia Bellucci, presidentessa dell'associazione Amici della Biblio, che incontra Giussani, giornalista di Corriere della Sera e Huffington Post, scrittore e documentarista per la presentazione di "Il Ring degli Angeli 16 racconti e una fiaba". 

Un libro che racconta la volontà di combattere l'omofobia e la gioia negata di esprimere i sentimenti. Giussani narra di personaggi attinti alla fantasia, ma anche all’esperienza diretta, per mostrare che non ci sono limiti alla declinazione degli affetti, a prescindere dalla condizione sociale e dalle circostanze. Pugili, minatori, soldati, c’è lo scienziato, il tranviere, la manager. Gente comune, esattamente come quella che ha sostenuto questo libro, realizzato con il primo crowdfunding italiano dedicato a una raccolta di racconti LGBT.
"Ho voluto tentare un'operazione insolita - ha spiegato Giussani - raccogliere un gruppo di amici che credono nel potere della parola, rispolverare alcuni racconti scritti in passato, pubblicarli anche con il sostegno del gruppo, riportare tutti i nomi dei sostenitori in una pagina e diffondere. Dicono che in Italia sia difficile pubblicare dei racconti. E' anche un dato di fatto che da noi sia inusuale pubblicare storie gay. Per qualcuno potrebbe essere la cronaca di un fallimento annunciato, ma ogni tanto qualche sfida bisogna accettarla: ho riunito 16 racconti e una fiaba. Alcuni hanno qualche anno, qualcuno è più recente - aggiunge il giornalista - la fiaba risale al Natale 2014 ed è stata scritta con due bambini di 10 e 7 anni che non hanno distinto il termine amore in base al sesso. L'omofobia si può combattere, anche così. Magari un racconto riesce ad assestare un colpo più forte di un'azione fisica e alla fine cambiare il pensiero di una persona. Magari, e me lo auguro con tutta la forza che ho in corpo, una delle storie avrà anche la capacità di infondere coraggio in chi, nella comunità LGBT, si sente attaccato o emarginato. Nessuno va lasciato solo in una battaglia".