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Un distretto con l'Alta Valdera, senza Pontedera

L'idea è stata approvata dal consiglio comunale di Volterra e dalla Sds dell'Alta Val di Cecina. Buselli: "Autonomia ma con dialogo aperto"

Una panoramica di Volterra

Una nuova zona distretto che vada dai comuni dell'Alta Val di Cecina a quelli dell'Alta Valdera, lasciando da parte le aree di Cecina-Piombino e Pontedera. E' questa l'ipotesi, comparsa anche giorni fa sui quotidiani, contenuta nel testo approvato in consiglio comunale a Volterra e nella Società della salute da tutti i sindaci.

"E proprio per questo motivo - si legge ancora nel testo - si chiede alla Regione Toscana di voler concedere una dilazione dei termini per l’espressione dei consigli comunali, per consentire maggiori approfondimenti nell’interesse dei cittadini. Il principio che il Consiglio ribadisce è che, eventuali ampliamenti o aggregazioni, debbano partire dal basso, come espressione e riconoscimento dei bisogni dei cittadini, e non essere imposti in queste situazioni".

Chiara la posizione del sindaco di Volterra Marco Buselli. "Con questo documento - dice - si ribadisce con forza la necessità e il valore dell'autonomia dell'attuale zona distretto, come ambito già ottimale, ma in un dialogo aperto e costruttivo con l'Alta Valdera, un territorio con cui ci sono elementi comuni cui dar valore,nel rispetto dell'autonomia di ciascuno. In Consiglio abbiamo accettato anche diversi emendamenti, privilegiando la volontà di una posizione più ampia e condivisa possibile. Abbiamo tolto il riferimento alla Valdelsa come richiestoci, anche se avevamo già detto con chiarezza che l'ipotesi non era più praticabile, dal momento che la Regione ha blindato i confini delle aree vaste. Quel che è importante invece e su cui poi anche gli altri hanno convenuto,è che il giudizio negativo permane netto su ipotetiche annessioni all'area Cecina-Piombino o a quella di Pontedera,che hanno bisogni e caratteristiche completamente diverse dalle nostre".