Attualità

"Vorrei le scuse per i due giovani vicaresi"

Marrica Giobbi della lista "Per i cittadini" critica l'operato della Giunta, in particolare dell'assessore Bertini: "Strepita con toni scomposti"

Marrica Giobbi

Rispedisco all'assessore Bertini le accuse di falsità e vorrei che fossero fatte delle scuse ai due giovani vicaresi costretti dalla crisi a dormire in auto”.

Marrica Giobbi, Consigliere della lista Per i cittadini attacca l'Amministrazione dopo l'arrivo sul territorio di cinque immigrati: “Di fronte alla discriminazione istituzionale che ha individuato una corsia preferenziale a chi approda sulle nostre coste come migrante economico o come richiedente asilo perché proveniente da scenari belligeranti, a danno dei cittadini italiani che necessitano di assistenza, l’assessore Bertini strepita con toni scomposti per far digerire, attraverso l’attacco personale nei miei confronti, l’accoglienza buonista strombazzata con enfasi per il recente arrivo di cinque immigrati. Capisco che la politica dei due pesi e delle due misure sia imbarazzante, visto che non trova giustificazioni neanche nella costituzione. Basta leggere gli avvisi pubblici diramati dalle prefetture per rendersi conto della differenza di trattamento. Alla cooperativa, all’associazione, o al privato che decide di farsi carico dei migranti sono assicurati trentacinque euro pro capite al giorno, una paghetta di settantacinque euro al mese ed una scheda prepagata del valore di quindici euro all’ingresso, saranno conferiti a ciascuno di loro ed inoltre gli sarà assicurato un vitto rispettoso di abitudini alimentari e religiose, alloggio, servizio di pulizia, fornitura di biancheria, di prodotti per l’igiene personale, abbigliamento adeguato alla stagione e assistenza sanitaria gratuita”.

Secondo Giobbi troppa disparità: “Una vera pacchia di cui non godono gli italiani che si trovano in stato di necessità. Altrimenti i due ragazzi vicaresi che hanno chiesto un aiuto per poter ripartire, non sarebbero costretti a dormire in macchina. A loro una casa sarà data in locazione solo se esibiranno una busta paga, ma non lavorando, anche se il Comune offre due mesi di deposito ed uno di anticipo, non troveranno nessuno disposto ad affittargli un’abitazione. Spedisco al mittente le accuse di falsità rivoltemi dall’assessore e l’invito a chiedere scusa non a me che ho le spalle larghe, ma ai due ragazzi vicaresi lasciati in mezzo alla strada”.