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Attualità sabato 25 agosto 2018 ore 13:00

Tutti al mare per 3 lire, viaggio, bagno e pranzo

Nel 1901 la Pubblica Assistenza di Pontedera lanciò il turismo di massa con una clamorosa e inedita iniziativa



PONTEDERA — Centodiciassette anni fa la Pubblica Assistenza di Pontedera prese un'iniziatica innovativa. Clamorosa o quasi. Con 3 lire si poteva andare a tornare in trenino da Marina di Pisa, pranzare al ristorante La Stella Polare (primo turno alle 13, secondo alle 17) e grogiolarsi al sole, giocare sulla rena e fare il bagno allo stabilimento Ceccherini, allora l'unico di Marina dove il proprietario si era spostato dall'arenile di San Rossore perché il re Vittorio Emanuele non voleva gente nella sua tenuta. 


Ma quanto valevano 3 lire del 1901?
Le tabelle di comparazione della moneta dicono che valevano 13,40 euro, e magari sarà anche vero in linea teorica. Ma non può esserlo nella pratica perché il viaggio col trenino Pontedera-Pisa-Marina, l'asciugamano gratis al bagno e il pranzo allo chalet "La Stella Polare" con menù di "minestra, 2 pietanze con contorno, frutta e formaggio, mezzo litro di buon vino toscano e pane a volontà" valgono in termini moderni almeno 50-70 euro. Pur se la presenza del vate Gabriele d'Annunzio e della sua amante e grande attrice Eleonora Duse aveva cominciato a lanciare il litorale pisano, nel 1901 Marina era ancora e sostanzialmente un borgo di pescatori e contadini, Tirrenia era soltanto un arenile e una pineta, Il Calambrone non era... niente. 

E a Pontedera non c'erano ancora i bagni di fiume Oscar e Rosina che saranno attivi per alcuni decenni a cavallo della seconda guerra mondiale. Fu dunque la Pubblica Assistenza di Pontedera a dar vita, qua in Valdera e circondario, alle gite di massa al mare, aperte sia ai pontederesi che ai calcinaioli, ponsacchini, palaiesi e così via. Si partiva da Piazza Cavour non tutti insieme ma potendo salire sul trammino a qualsiasi partenza col solo l'obbligo di tornare entro 24 ore, notte compresa, altrimenti il biglietto non valeva più. 

Francamente non siamo in grado di riferire se l'iniziativa ebbe un successone, un medio successo e magari un insuccesso. Ci piace però pensare che il successo sia stato pieno, mentre anche questa iniziativa conferma che in Valdera e circondario, Pontedera era già avanti a tutti nella corsa al progresso. Come dimostreranno anche i successivi eventi, dall'aeroporto alla Piaggio ai mercati affollati. Una situazione che resta tale nonostante i tanti problemi anche attualissimi.

Mario Mannucci
© Riproduzione riservata


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