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Attualità giovedì 27 aprile 2017 ore 14:45

Santa Maria a Monte onora la Liberazione

In tanti per il 25 aprile alla cerimonia per le strade del centro e al parco della Rimembranza. Parrella: "Ricordiamo i valori democratici"



SANTA MARIA A MONTE — Una cerimonia molto partecipata, quella che si è tenuta a Santa Maria a Monte martedì 25 aprile in occasione dell’ anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Tanti i presenti, intervenuti per ricordare il sacrificio di quanti hanno combattuto per la pace, per la libertà e la democrazia. 

La cerimonia si è aperta alle 10,30 con il ritrovo delle autorità di fronte al Palazzo comunale, ed è proseguita con la Santa Messa in Collegiata, celebrata dal proposto Don Bruno Meini. Al termine della funzione è iniziato il corteo per le vie del centro a cui ha partecipato anche la Premiata Filarmonica Giuseppe Verdi di Santa Maria a Monte. Ultima tappa il Parco della Rimembranza, in via delle Grazie, dove il sindaco dei ragazzi Samuele Campo, accompagnato dallo studente delle scuole medie Mirko Novi, ha letto alcune riflessioni sul tema della liberazione.

Al termine della cerimonia sono state deposte le corone al Monumento ai caduti. Alle celebrazioni hanno partecipato le forze dell’ordine, le associazioni del territorio e le forze politiche dei vari schieramenti.

“Voglio ringraziare tutti gli intervenuti – dice il sindaco Ilaria Parrella –. Essere qui, riuniti insieme, per ricordare gli uomini e le donne che hanno combattuto per la pace, per la libertà e per la democrazia, significa lanciare un messaggio importante di condivisione dei valori alla base della nostra società. Spesso ci dimentichiamo che oggi è possibile criticare, informarci, esprimere idee diverse. Eppure migliaia di persone hanno dato la vita per permettere a noi di essere liberi e di vivere in un paese democratico. Oggi più che mai dobbiamo ricordare, anche in qualità di amministratori pubblici, l’importanza dei valori democratici che ci permettono di svolgere le nostre funzioni istituzionali nel rispetto reciproco”.

"Celebrare questa ricorrenza al Parco della Rimembranza - ha aggiunto Parrella - assume un ulteriore valore simbolico. Qui, infatti, nella sistemazione originaria, un cippo ed un cipresso andavano a ricordare il nome di ciascuna delle 88 vittime della Prima guerra mondiale. Sorto sull’antico cimitero del paese, in cui vennero sepolti anche Michele e Dante Carducci (padre e fratello del poeta), recentemente il parco è stato oggetto di un ripensamento degli spazi. Adesso al centro del campo è stata posta una colonna quadrangolare con incisi i nomi delle vittime cadute nel secondo conflitto mondiale". 


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