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Politica sabato 06 giugno 2020 ore 06:30

No alla discarica, Nardini sarà al flash mob

Alessandra Nardini (Pd)

La consigliera regionale del Pd ha annunciato che parteciperà alla manifestazione di stasera: "Occupiamoci del governo pubblico della soluzione"



TERRICCIOLA — Sono prossime a quota 500 le prenotazioni per partecipare al flash mob di questa sera a Terricciola (alle 19), organizzato per dire no alla riapertura della discarica della Grillaia. Tra le prenotazioni anche quella della consigliera regionale del Partito democratico, Alessandra Nardini.

"Parteciperò alla manifestazione organizzata a Terricciola - ha annunciato e spiegato Nardini - perché credo che una Consigliera Regionale debba stare sul territorio, ascoltarne le istanze, recepire dal vivo le preoccupazioni dei cittadini e le richieste degli amministratori.Ci sarò con la piena convinzione che la richiesta di revisione della decisione alla Regione e ai tecnici che hanno istruito le carte non basti: penso che vada messo sul tavolo della discussione un percorso di metodo e di merito in grado di governare il problema della messa in sicurezza della discarica della Grillaia, per troppo tempo rimasto insoluto".

Nardini propone così di "costruire una filiera pubblica del governo della soluzione, rifuggendo da un lato la demagogia di chi usa la vicenda come pure propaganda politica per rastrellare qualche mi piace sui social e, dall'altro lato, soluzioni non sostenibili sotto il profilo tecnico ed economico".

"Penso, pertanto - ha aggiunto e concluso la consigliera del Pd -, che Regione Toscana debba mettersi a disposizione per guidare, accompagnare e vigilare il percorso di messa in sicurezza della discarica. Una discarica che ha visto interrotto il proprio ciclo di vita senza la fase più delicata ed importante dal punto di vista ambientale, la messa in sicurezza definitiva, rischia di essere appunto una bomba ambientale. Penso che i Comuni debbano partecipare a ogni fase della costruzione della soluzione poiché sono i soggetti pubblici più capaci di interpretare e farsi carico, con responsabilità, dei bisogni delle comunità. Penso che gli operatori industriali pubblici che in Valdera si occupano della filiera integrata del trattamento dei rifiuti debbano essere chiamati a un tavolo perché forniscano le proprie competenze ed esperienze tecniche, la propria capacità imprenditoriale e la solidità economica a disposizione di un progetto che deve avere un solo obiettivo pubblico: mettere finalmente in sicurezza una discarica che da troppi anni è in cerca di una soluzione condivisa e sostenibile".

Quindi Nardini invita Regione, Enti Locali e tessuto industriale alla collaborazione, per "togliere dal ventaglio delle soluzioni una gestione privata della messa in sicurezza della discarica".


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