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Politica venerdì 28 giugno 2013 ore 17:25

Bugli non apre all’Unione, ma i sindaci ci credono ancora



L’assessore regionale punta alla riforma dall’alto. Millozzi cerca il rafforzamento dell’Unione, ma si dice soddisfatto Pontedera – Le parole dell’assessore regionale Vittorio Bugli, intervenuto al dibattito pontederese sulle Unioni dei Comuni, hanno fatto presagire una certa resistenza da parte della Regione Toscana a elargire alle Unioni le funzioni della Province. Di fatto però le stesse parole sembrano essere state percepite in maniera completamente diversa da parte del sindaco Simone Millozzi e degli altri primi cittadini presenti, alcuni non si sono visti, che alla fine dell’incontro si è detto soddisfatto delle risposte ottenute dall’assessore. “Accogliamo con soddisfazione l’apertura della Regione Toscana – ha commentato il primo cittadino di Pontedera e presidente Unione Valdera Millozzi – da parte nostra dobbiamo migliorare alcuni aspetti legati alla pianificazione territoriale, ma le strade non sembrano tutte chiuse e la possibilità che le funzioni provinciali passino alle Unioni è concreta”. Dello stesso avviso anche il sindaco di Palaia, Alberto Falchi, uno dei protagonisti delle fusioni dei Comuni sotto l’unico municipio Alta Valdera. “Anche se riuscissimo nell’intento di fonderci con Peccioli e Capannoli – ha detto Falchi – non saremmo in grado di portare avanti un dialogo diretto con la Regione senza l’appoggio dell’Unione. Questa resta una realtà importante, che non bisogna certo eliminare”. Misunderstanding o scelta politica, questo non è dato sapere, certo è che le opinioni in proposito sembrano contrastanti. Da una parte l’assessore regionale ha invocato una riforma dall’alto con la costituzione di un Senato delle Regioni da cui partiranno le decisioni a livello locale, dall’alto gli amministratori, che portano avanti una politica delle minoranze con una ripartenza dal basso e dai territori.

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