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Attualità martedì 03 ottobre 2023 ore 19:45

Discarica e ossicombustione, è scontro con Palaia

Il sindaco Gherardini firma due osservazioni contro l'ampliamento della discarica e il vetrificatore. Belvedere risponde: "Accuse infondate"

PECCIOLI — La lettera inviata dagli attivisti del Movimento Tutela Ambiente e Territorio di Montefoscoli al presidente della Regione, Eugenio Giani, non è stata un caso isolato. Infatti, pochi giorni dopo, è stata direttamente l'amministrazione comunale di Palaia, guidata dal sindaco Marco Gherardini, a mettere nero su bianco la propria contrarietà.

Il Comune, infatti, ha presentato due osservazioni per il processo di ottenimento dell'autorizzazione regionale sul piano di ampliamento della discarica di Legoli, presentato dal Belvedere Spa, e sull'impianto di ossicombustione, il "vetrificatore" da 125 milioni che dovrebbe essere realizzato da una società partecipata di nuovo da Belvedere e da Oxoco.

Due bocciature, almeno da parte di Palaia, che faranno parte della documentazione della conferenza dei servizi convocata per decidere sui due progetti. Per la prima, la riduzione prevista da Belvedere dopo la bocciatura del primo progetto non è comunque sufficiente: l'amministrazione palaiese, in questo caso, ha sottolineato il "sacrificio ambientale non giustificato" e criticato la società per la mancanza di "una valutazione corretta delle conseguenze ambientali e sanitarie".

Sul vetrificatore, invece, l'osservazione verte sul precedente di Bari, dove l'amministrazione comunale e la Regione Puglia hanno sospeso la richiesta per la costruzione di un secondo impianto simile nell'area industriale del capoluogo perché, a quanto riportato, la fase sperimentale ha restituito "esiti caratterizzati da incertezza e comunque non positivi".

La posizione di Gherardini e della sua amministrazione, naturalmente, non trova affatto d'accordo Belvedere Spa. Dalla società presieduta da Silvano Crecchi, infatti, sulle pagine de Il Tirreno è arrivata la replica al sindaco di Palaia, che avrebbe accusato ingiustamente Belvedere di non adottare le misure necessarie per ridurre le emissioni e per effettuare un monitoraggio dell'impianto.

Affermazioni false, per Belvedere, che al contrario ha ribadito l'osservanza stringente di tutte le normative non solo per la discarica di Legoli, ma anche per il futuro impianto di ossicombustione. Un progetto che, come sottolineato dalla società, aveva già ottenuto il parere positivo di tutti gli uffici pubblici coinvolti.

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