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Attualità lunedì 22 gennaio 2024 ore 22:00

Al "Lotti" 16 moduli prefabbricati per gli ambulatori

I lavori di allestimento dei moduli di fronte all'ospedale

In attesa della mensa e degli spogliatoi, ecco i container per cardiologia, oculistica e allergologia. Nardi: "Resteranno al massimo un anno"

PONTEDERA — Un gioco d'incastri all'ospedale "Lotti", dove nella mattinata di oggi, lunedì 22 Gennaio, sono arrivati i 16 moduli prefabbricati che ospiteranno altrettanti ambulatori. Una mossa propedeutica per l'abbattimento e il rifacimento del padiglione F, che sarà ricostruito grazie a un maxi investimento co-finanziato dal PNRR.

"I 16 moduli ospiteranno 9 ambulatori oculistici, 6 cardiologici e uno di allergologia - ha spiegato il dottor Luca Nardi, direttore medico degli ospedali di Pontedera e Volterra - al momento ne sono già stati allestiti quattro e, indicativamente, resteranno qua da 6 mesi a un anno".

Non la tempistica della ricostruzione del padiglione F, ovviamente. I moduli, infatti, serviranno soltanto da soluzione ponte, in attesa di ulteriori interventi che riguarderanno altri due locali. "Nei prossimi mesi dovremmo liberare spazio all'interno dell'ospedale - ha precisato - saranno ultimati i lavori sulla mensa, che presumibilmente in un mese sarà spostata nella ex cucina, e sugli spogliatoi, per i quali servirà un po' più di tempo e che saranno collocati nell'ex reparto di neurologia, a fianco dell'atrio".

Dunque, terminati questi interventi e spostati mensa e spogliatoi, gli ambulatori nei moduli prefabbricati torneranno all'interno dell'ospedale. "Il noleggio dei container durerà quindi fino alla conclusione di questi lavori - ha concluso il dottor Nardi - c'è stato un disallineamento dei tempi sulla mensa e sugli spogliatoi e, per questo, siamo ricorsi all'opzione alternativa, che appunto richiedeva l'uso dei moduli".

I lavori per l'abbattimento e il rifacimento del padiglione F, quindi, procederanno in parallelo. Il progetto, come annunciato nelle scorse settimane, sarà in parte finanziato dal PNRR per un costo complessivo superiore ai 12 milioni di euro.

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