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Politica giovedì 14 aprile 2022 ore 13:00
"Base a Coltano, sia sospesa la decisione"
Anche da Pontedera sale il coro contrario alla struttura militare. A lanciare l'appello sono le forze di maggioranza del Consiglio comunale
PONTEDERA — Anche la maggioranza a sostegno del sindaco Matteo Franconi, composta dalle liste presentatesi nel 2019 alle elezioni, ovvero Partito democratico, Progetto Pontedera, Corri con e Pontedera in Comune, si è espressa negativamente sul progetto di una nuova base militare a Coltano.
"Riteniamo, nonostante la decisione gravi principalmente sui territori di Pisa e Vecchiano, che questa decisione debba coinvolgere tutte le istituzioni del territorio - hanno scritto - l’ultima riforma costituzionale specifica che la tutela dell’ambiente è un principio fondamentale da salvaguardare. Nel caso specifico, non è del tutto chiaro se si vada a costruire su un’area protetta che verrebbe pesantemente trasformata con strutture di grande impatto. Quindi, questa maggioranza ritiene che la decisione debba esser sospesa per una migliore valutazione".
"Inoltre, l’alleanza di maggioranza ritiene necessaria una valutazione della pertinenza dell’utilizzo delle procedure agevolate previste dal Pnrr - hanno continuato - tale valutazione avrebbe lo scopo di stabilire la perequazione fra gli obbiettivi inerenti a quest’opera e quelli previsti a livello europeo dallo stesso piano. Il quale, lo si ricorda, si sviluppa intorno a tre assi: digitalizzazione, transizione ecologica, inclusione sociale".
"Si ritiene inoltre che qualsiasi decisione non possa essere presa con un decreto piovuto dall’alto, senza nessun preventivo confronto con le realtà e le istituzioni cittadine - hanno aggiunto - scavalcando completamente il territorio e ignorando le contrarietà dell’Ente Parco".
"Il territorio provinciale dovrebbe essere vocato ad altri e più virtuosi investimenti economici con un occhio di riguardo alla salvaguardia del verde - hanno concluso - ci auguriamo che ci sia un’immediata e incondizionata sospensione della decisione e chiediamo ai rappresentanti nelle istituzioni di farsi parte in causa per il ritiro del decreto del presidente del Consiglio su Coltano".
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