Parco Bellaria, "In arrivo altri anni di degrado"

PONTEDERA — "Un quartiere storico di Pontedera rischia di essere snaturato". Così il capogruppo di Presidio Civico e candidato sindaco Alberto Andreoli, che non usa giri di parole per la situazione del parco Bellaria, al centro di una polemica ormai datata sulla futura configurazione dell'area, passata anche per un sondaggio online del Comune.

Proprio come spiegato da Andreoli, infatti, in attesa della riunione della Consulta di quartiere che avrebbe dovuto discutere sull'esito del sondaggio stesso, è stata resa nota la delibera della Giunta che ha approvato l’avvio della verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica. 

"Un'azione propedeutica alla ennesima variante al Regolamento urbanistico nella zona dove avrebbe dovuto sorgere, entro il 2012, il parco Bellaria e dove, invece, sarà colato ulteriore cemento - ha detto Andreoli - da parte nostra, manifestiamo tutto il nostro disappunto sul modus operandi dell'amministrazione. Ricordiamo che il Comitato Proteggiamo il Parco Bellaria aveva indetto una petizione, raccogliendo 839 firme autenticate di cittadini che chiedevano il ritorno agli accordi previsti nella Convenzione 2007".

"Nonostante tale la petizione, l'amministrazione non ha mai avviato l’iter previsto dallo Statuto comunale sulla presentazione delle firme, ignorando la volontà espressa dai cittadini - - si è preferito promuovere un sondaggio sul tema: ma non solo il Consiglio comunale ha competenza esclusiva in materia di piano regolatore ma l’indizione di una consultazione necessita della previa delibera del Consiglio stesso. Insomma, il lancio del sondaggio in assenza della delibera viola lo Statuto".

Inoltre, secondo Andreoli, l'esclusione della "proposta F", avanzata dal Comitato, violerebbe nuovamente lo Statuto. "E ancora, il sondaggio si è svolto in assenza assoluta di trasparenza, in mancanza di riconoscimento tramite verifica del documento di identità e senza firma del votante, con la possibilità evidente di votazione multipla da parte di uno stesso soggetto - ha aggiunto  anche per questo, a Dicembre, alla riunione di Consulta, i presenti lo hanno dichiarato inaccettabile".

"Con questa iniziativa dell’amministrazione guidata da Franconi, per il quartiere Bellaria si prospettano altri anni di degrado dopo i 15 già trascorsi - ha concluso - prima di procedere ad esaminare un’eventuale nuova proposta di variante, Presidio Civico chiede che l’amministrazione rispetti gli impegni contrattuali assunti con la convenzione del 2007, incassando la fideiussione di 864mila euro a suo tempo rilasciata a garanzia per la realizzazione del parco a scomputo degli oneri di urbanizzazione".

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