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Attualità venerdì 02 giugno 2023 ore 09:15

Stracci, gli studenti danno nuova vita agli abiti

La presentazione del progetto in Comune

Con il progetto finanziato dal Ministero e in collaborazione con Modartech, ragazzi e ragazze del "Montale" hanno coniugato moda e sostenibilità



PONTEDERA — Da abiti usati e pronti a essere buttati a nuovo abbigliamento con tocchi di riciclo. Il progetto "Stracci", realizzato dalle classi 4EU e 3AE del liceo "Montale" di Pontedera, finanziato dal Ministero dell'Istruzione, è stato presentato in sala consiliare agli assessori Mattia Belli e Francesco Mori.

"Siamo partiti da una riflessione sul sistema del fast fashion e abbiamo visto l’enorme spreco di risorse naturali e il devastante impatto ambientale che questo sistema genera - ha detto Miriam Vasiliu, studentessa della 4EU - che cosa possiamo fare? È stata questa la domanda che ci ha accompagnati durante tutto il percorso".

Così è cominciata una raccolta di abiti usati, portati dagli studenti dell’istituto dopo essere stati sensibilizzati sull’argomento. In poco tempo, i centri di raccolta si sono riempiti di vestiti che, altrimenti, sarebbero stati buttati. Dopodiché, gli studenti sono intervenuti introducendo ulteriori elementi di scarto.

Alcuni dei capi

"Nessuno di noi si è mai reso conto dell’immenso lavoro che si attua dietro a ogni capo d’abbigliamento - ha aggiunto un'altra studentessa, Luisa Franceschelli - sono state nuove esperienze che ci hanno insegnato a lavorare sodo, ad apprezzare i frutti delle nostre fatiche, ma più di ciò ci siamo resi conto di quanto diamo per scontata la salute dell’ambiente, con tutti i vestiti che gettiamo senza pensarci due volte".

I vecchi capi, infine, hanno acquisito una nuova vita grazie all’integrazione con oggetti di rifiuto: tappi di bottiglie di birra, scarti delle merendine, tappi di sughero, sacchetti della spesa, plastiche.

Un momento della presentazione

A coordinare il progetto, che ha ricevuto anche la collaborazione di Modartech, sono stati i professori Marco Mannucci, Giovanna Tennirelli e Noela Lotti. "Un grande lavoro e un progetto veramente interessante - hanno concluso Belli e Mori - un bellissimo esempio fornito dalle scuole del territorio".


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