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La Filarmonica Volere è Potere suona in catalano

La banda pontederese, accompagnata dall'assessore Mori, ha preso parte alla Festa della Mercè: "Un ponte culturale tra due territori"

Si è concluso il viaggio nella musica della Filarmonica "Volere è Potere" di Pontedera, che a Barcellona ha preso parte alla grande Festa della Mercè, appuntamento annuale di enorme rilievo nella città catalana. E che, per l'occasione, ha sigillato anche il gemellaggio musicale con la Banda Simfònica de Roquetes-Nou Barris.

Suonare durante le Festes de la Mercè, la festa patronale che richiama milioni di visitatori da tutto il mondo, è un privilegio riservato a pochi. "È stato emozionante salire su quel palco insieme ai nostri amici catalani - ha raccontato Stefano Gatti, direttore della Filarmonica - 140 persone che suonavano all'unisono, due culture fuse in un'unica voce musicale. Un'esperienza che porteremo nel cuore per sempre".

A testimoniare l'importanza dell'iniziativa, la presenza dell'assessore alla Cultura Francesco Mori, che ha accompagnato la banda durante tutta la trasferta. "La presenza dell'assessore Mori ha rappresentato un grande orgoglio - ha commentato Giuseppe Todaro, presidente della Filarmonica - vedere le nostre istituzioni credere in questo progetto ci ha dato ancora più forza".

La banda, inoltre, ha visitato anche il Parlamento della Catalogna e partecipato al ricevimento ufficiale al Distretto di Nou Barris, alla presenza della presidente del Consiglio municipale Carolina Recio Cáceres, dell'assessore alla Cultura Xavier Marcé Carol e della direttrice dell'Istituto italiano di Cultura, Anna Maria Di Giorgio.

Questo evento ha ricambiato la visita che la banda catalana aveva fatto a Pontedera lo scorso Luglio. "Quello che abbiamo costruito va oltre un semplice scambio musicale - ha concluso Gatti - è un ponte culturale tra due territori, un'amicizia che continuerà negli anni. Questi 190 anni di storia della nostra banda continuano a scrivere pagine importanti, portando il nome di Pontedera nel mondo."