Il traffico ad anello ha i giorni contati. La chiusura a un solo senso di marcia per il ponte della Botte e per il ponte di via papa Giovanni XXIII, infatti, terminerà per il primo e proseguirà per il secondo. Con un impatto sul traffico del rientro, però, ancora da valutare. E che, almeno a Calcinaia, ha già fatto discutere sugli scuolabus.
Da un lato, come confermato nei giorni scorsi, il ponte della Botte che collega Fornacette a San Giovanni alla Vena riaprirà in entrambi i sensi di marcia: dopo un iter complicatissimo, fatto di rinvii e scadenze non rispettate, finalmente le auto potranno percorrere l'intera carreggiata.
Un sospiro di sollievo, senza dubbio. Ma, almeno fino al 31 Dicembre, come annunciato alla fine di Giugno, resta in ballo la questione della limitazione al traffico sul ponte di Oltrarno.
Qui, va detto, l'amministrazione comunale si è dovuta sobbarcare i lavori in autonomia, visto il caso più unico che raro di avere un ponte di proprietà. Al momento, sono in corso i lavori per il secondo lotto, circa 6 mesi di cantiere, che anticipano gli altri 10 necessari per il terzo e ultimo lotto.
"Gli interventi di riparazione e ricostruzione del calcestruzzo nelle aree ammalorate sono stati ultimati su tutta la struttura - hanno spiegato dal Comune in una nota - una fase delicata e fondamentale, necessaria per restituire integrità e solidità al ponte, eliminando le parti deteriorate e garantendo una base sicura e duratura agli interventi successivi".
"Parallelamente, sono in pieno svolgimento le operazioni di installazione delle fibre in carbonio sulla soletta dell’impalcato - si legge - l’applicazione di queste fibre, che rappresentano il cuore dell’intervento, costituisce una lavorazione altamente specialistica: la loro funzione è quella di incrementare in maniera significativa la resistenza e la capacità portante del ponte, migliorando così le condizioni di sicurezza per chi lo percorre e contribuendo a prolungarne la vita utile".