Attualità

"Case di riposo, anticamere dell'obitorio"

Dopo i 14 morti Covid a Lari in 10 giorni i Comunisti: "Una società che non sa prendersi cura degli anziani ha finito il suo ossigeno di progresso"

I Comunisti per Casciana Terme Lari sono intervenuti per commentare la situazione drammatica alla Rsa di Lari, dove in pochi giorni sono morti 14 anziani colpiti da Covid-19.

I Comunisti hanno esordito parlando di "Case di riposo" come "anticamere dell'obitorio", poi hanno aggiunto che i morti "sono troppi"

"Queste strutture - hanno detto - dovrebbero servire ad aiutare chi è rimasto solo e non una soluzione per famiglie costrette a ritmi frenetici per vivere che, non sapendo come fare, spesso portano in queste strutture i propri cari, facendogli pagare rette da capogiro"

"Una società che non sa prendersi cura dei propri anziani e un modello di società che ha esaurito il suo ossigeno di progresso, e una società malata gravemente di profitto. Si poteva evitare questa pandemia da virus? Forse no, ma una sanità pubblica non ridotta allo stremo dai tagli economici fatti e sottomessa alle case farmaceutiche, avrebbe sicuramente limitato al minimo i morti e i contagi".

"Morale - hanno concluso i Comunisti - anche alla casa di riposo di Lari ci sono persone che da mesi sono sotto sequestro senza poter ricevere visite e spesso neanche telefonare, molti/e di loro sono morte senza neanche vedere per l'ultima volta i propri famigliari, non hanno potuto ricevere un bacio, una carezza, un sorriso o una stretta di mano. Tutto ciò è anche il frutto dei processi di privatizzazione e aziendalizzazione basati sul risparmio dei costi nella sanità e nella cura della persona in questo come in tanti altri servizi. Insomma se lavori, rendi e consumi ok se no puoi anche morire".