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Il plastico del Castello rivedrà la luce?

Occorre un serie e complesso intervento di restauro, ma la speranza che la riproduzione del Castello Mediceo torni a farsi ammirare è concreta

Nella primavera dello scorso anno, alle porte del centro abitato di Lari, fu depositata la perfetta riproduzione del Castello Mediceo realizzata in compensato marino ricoperto con una particolare resina dalle proporzioni di circa 2 metri e mezzo per 3.

Il manufatto ha una sua storia, come raccontato già su QUInews, ed è stato realizzato circa 20 anni fa, copiando quella originale in cartone e compensato che una quarantina di anni fa fu disegnata dall’architetto Giuseppe Pezzini e realizzata dall’artigiano Giorgio Salvadori, insieme ai ragazzi del rione Aiale, Colle e Capannile per la Sagra delle Ciliegie.

Si sapeva che la splendida riproduzione del monumento che caratterizza il borgo, non avrebbe retto più di quel tanto alla pioggia, al vento e alle intemperie, ma era prevalsa la tesi che, forse, anziché tenerlo al chiuso di una cantina, valeva la pena mostrarlo al pubblico, sia pure per un tempo limitato.

Al contrario, sono stati il caldo e il sole cocente a deteriorarlo, e ora, non senza polemiche di coloro che avrebbero voluto una maggiore cura affinché fosse meglio preservato, si trova di nuovo nascosto.

QUInews ha voluto seguire ancora la storia di questo splendido e unico manufatto e ci è stato detto che, anche se malconcio, esiste ancora ed è in attesa di un serio intervento di chirurgia estetica che speriamo non tarderà ad arrivare.

La buona notizia è che varie sono le idee in campo per riportare alla luce e per far ammirare il Castello in miniatura, e questa volta sarà sicuramente in modo definitivo e permanente.