Politica

Tarrini, "Alta Valdera? Nome inopportuno"

Il sindaco di Chianni solleva un dubbio sul nome del possibile Comune futuro nato dalla fusione: "Territorio vasto che va oltre Lajatico e Peccioli"

Il sindaco di Chianni, Giacomo Tarrini

L'Alta Valdera non finisce a Lajatico e Peccioli. Lo ha detto, in poche parole, il sindaco di Chianni, Giacomo Tarrini, che in riferimento alla discussione sul possibile nome adottato dal Comune nato dalla fusione, ha espresso tutta la sua perplessità.

"Nei Consigli comunali interessati si sta discutendo il nome da attribuire al Comune che potrebbe nascere dalla fusione tra Peccioli e Lajatico - ha detto Tarrini - il nome sarebbe Alta Valdera: evidentemente l’operazione di fusione è una visione strategica rispettabile sulla quale non posso e non voglio mettere bocca; diverso, credo, sia sulla scelta individuata nel nome".

Già nell'assemblea comunale di Peccioli, il possibile nome del nuovo ente aveva creato discussione: tra maggioranza e minoranza, infatti, si è venuto a creare uno scontro che ha fatto saltare la votazione, rinviandola alla prossima seduta. Per la quale l'opposizione ha paventato anche la possibilità di fare ostruzionismo con diversi emendamenti.

"L’Alta Valdera è un territorio ampio di cui fanno parte diversi Comuni e di cui faranno sempre parte al di là delle scelte politiche attuali e future - ha aggiunto Tarrini - proprio per questo trovo inopportuno che, in caso di fusione, nasca un ente che porti il nome di un territorio che va oltre i confini dell’ente stesso".

"Posso comprendere la provocatoria azione di comunicazione, ma ritengo ingiusto che si possa adottare questa scelta nel rispetto di una area più vasta che i due Comuni da soli non possono rappresentare - ha concluso - ovviamente il mio intento non è quello di fare polemica, ma di sollevare un tema che credo sia discutibile".