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Tarrini, "Da alcuni zero proposte sulla Grillaia"

Il sindaco di Chianni replica al collega di Terricciola sulla riapertura della discarica: "Servono serietà e trasparenza, monitoreremo i lavori"

Il sindaco di Chianni, Giacomo Tarrini

Continua a tener banco la questione relativa alla discarica della Grillaia. Dopo le parole del presidente del Gruppo Vergero rilasciate a QUInews e quelle del sindaco di Terricciola, Mirko Bini, è la volta del primo cittadino di Chianni, Giacomo Tarrini, che replica proprio al suo omologo.

"Non nascondo lo sconcerto e lo sconforto successivi alla lettura di quanto dichiarato dal mio collega di Terricciola - ha scritto in una nota Tarrini - ho valutato di non replicare, ma sono giunto alla conclusione che alcune precisazioni siano doverose. L’attacco alla mia persona e all’amministrazione è inopportuno nella forma e nella sostanza".

"Nella forma perché un amministratore serio non riversa le responsabilità, anche proprie, verso altri; nella sostanza, perché ciò che dice nei nostri confronti è inesatto - ha aggiunto - il sindaco Bini sa bene che il Comune di Chianni non ha né i titoli né la competenza per impedire il progetto. O meglio, l’unico strumento è stato la Conferenza dei servizi alla quale Chianni ha fornito parere negativo".

"Dopo l’approvazione della delibera del Maggio 2020 da parte della giunta regionale, che ha la competenza in materia ambientale, un altro strumento non istituzionale ma legittimo era la protesta in sede giudiziaria - ha continuato Tarrini - l'amministrazione di Chianni ha deciso in maniera unitaria di non percorrere quella strada, perché sarebbe stato come mentire ai nostri cittadini; come nascondersi dietro a un dito, ricorrendo al Tar e sapendo di non avere possibilità di successo. Mi risulta che neppure l’amministrazione di Terricciola lo abbia fatto in proprio, salvo poi aderire al ricorso presentato da alcuni privati cittadini".

Quindi, la staffilata al sindaco Bini. "Le nostre battaglie sono durate circa 7 anni, insieme a tutte le amministrazioni, portando sui tavoli discussioni e proposte che non hanno, nostro malgrado, condotto a soluzioni percorribili - ha ricordato - il sindaco di Terricciola non mi sembra abbia mai proposto qualcosa di serio e di realizzabile, limitandosi a qualche suggerimento attraverso proclami sulla stampa che non hanno mai avuto considerazione, né la volontà dello stesso di portarli a termine".

"Abbiamo studiato, sviscerato e considerato i possibili risvolti derivanti dall’esecuzione del progetto pur non avendolo approvato. Ci siamo rivolti ad esperti per capire cosa ci aspettasse e la conclusione è che l’operazione, per come è concepita, non genera alcun pericolo per la salute pubblica e non ha impatti ambientali - ha specificato Tarrini - ovviamente a breve chiameremo in causa la proprietà in merito all’esecuzione dei lavori e li monitoreremo".

"Il mio appello è, ancora una volta, un richiamo alla serietà, alla responsabilità e alla trasparenza - ha concluso - solo così i cittadini che avranno la volontà di capire lo faranno, senza perdersi in scaramucce e ripicche che non giovano a nessuno e non portano a nessun risultato concreto".