Politica

Discarica La Grillaia, parla il sindaco di Chianni

Per Giacomo Tarrini, attualmente, l'unica cosa da fare sarebbe il ritiro della delibera regionale che autorizza i conferimenti

Giacomo Tarrini

Ruspe in azione alla Grillaia dove la proprietà va avanti col progetto, autorizzato dalla Regione, per arrivare a conferirvi 270mila metri cubi di fibrocemento (eternit) a partire dal prossimo anno.

Una situazione che, ad oggi, dopo le manifestazioni per dire "No alla riapertura" e le prese di posizione dei consigli comunali e di molti esponenti politici, sembra però abbastanza cristallizzata.

"Sì, infatti - dice Giacomo Tarrini, sindaco di Chianni, Comune nel cui territorio l'impianto ricade - "L'unica cosa che in questo momento potrebbe stoppare i lavori è la revoca della delibera della Giunta Regionale che il 25 maggio scorso ha autorizzato i conferimenti. Al momento non ci sono altre strade percorribili. Se andiamo a riavvolgere il nastro, io lanciai un appello pubblico ( vedi articolo correlato ) già mesi fa dicendo che c'era l'ultima opportunità per la politica di rimediare, ripercorrendo anche la storia di una partita che poteva essere chiusa nel 2014 ma che è rimasta aperta e che oggi ci fa trovare in questa situazione".

"Margini? Nell'immediato c'è solo il ritiro della delibera di Giunta, che vedo comunque improbabile nonostante la mozione approvata dal Consiglio Regionale che chiedeva questo. I tempi teoricamente ci sarebbero ancora. La legislatura si sta chiudendo ma la Giunta resta in carica fino alla fine."

E per quanto riguarda il futuro, cioè l'eventuale passaggio della struttura in mano pubblica o con una gestione pubblico - privata, che tipo di possibilità ci sono? "Voglio essere chiaro - spiega il sindaco - ci sono tre questioni. La prima è la titolarità della discarica, la seconda i lavori di ripristino, la terza il mantenimento. Per fare queste cose i costi sono alti, anzi esorbitanti e questo lo dico anche perchè vedo fare proposte come l'azionariato popolare che poi comunque si devono misurare con la realtà di oggi. E ad oggi la realtà e la titolarità è quella di un privato che ha in mano una autorizzazione".