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La rivoluzione del Teatro della Toscana tocca anche Pontedera

Il Rifredi cambia nome, mentre alla Pergola debutterà uno spettacolo di Massini. Il Teatro Era, invece, sarà un palco dedicato al tema del lavoro

La presentazione della sinergia tra Fondazione e Maggio Fiorentino con Eugenio Giani, Sara Funaro e Stefano Massini

L'occasione è stata quella dell'annuncio della sinergia con il Maggio Fiorentino. Un "altro passo per una cultura più aperta", come lo ha definito la sindaca di Firenze Sara Funaro, che è anche presidente della Fondazione Teatro della Toscana. E un passo che ha dato il là anche all'avvio del profondo cambiamento guidato da Stefano Massininominato direttore artistico agli inizi dell'anno.

Massini, scrittore e drammaturgo, vincitore del Tony Award nel 2022, è infatti intenzionato a rompere con il passato e, soprattutto, con la tradizione delle stagioni teatrali. A cominciare dai due teatri fiorentini che fanno parte del circuito, ovvero il Teatro della Pergola, dove debutterà uno spettacolo dello stesso Massini attualmente in fase di scrittura e dedicato alla vita di Donald Trump e dove saranno anche gli attori del carcere di Volterra guidati da Armando Punzo; e il Teatro Rifredi. Qui, addirittura, si procederà a una vera e propria ristrutturazione: il foyer sarà riprogettato sull'esempio dei teatri tedeschi, e il nome stesso cambierà in "Rifredi Nuovo Scena Aperta".

Ma, appunto, cambierà qualcosa anche dalle parti di Pontedera: il Teatro Era fa pienamente parte del circuito della Fondazione del Teatro della Toscana, tanto che, va ricordato, il sindaco Matteo Franconi è vicepresidente. Stando a quanto riferito dallo stesso Massini, diventerà un palcoscenico "dedicato al tema del lavoro": compagnie e artisti, dunque, si esibiranno e proporranno spettacoli seguendo questo filo conduttore. Un ambito che s'inserisce nella storia cittadina di Pontedera e che, verosimilmente, porterà diverse novità anche nella stagione teatrale della città della Vespa.

Si attendono poi ulteriori sviluppi per la fine di Aprile, quando si terrà una seduta del Consiglio di amministrazione che dovrà dare il via alla rivoluzione anche nella governance della Fondazione stessa.