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"La fusione non porta vantaggi a Lajatico"

Il Comitato Lajatico non è fusione ha svolto un incontro pubblico verso il referendum di Dicembre: "Non ci interessa ampliare la discarica"

L'incontro pubblico del Comitato Lajatico non è fusione

"Il percorso di fusione continua a essere una campagna elettorale, scorretta e non legittimata". Firmato Comitato Lajatico non è fusione, che in vista del referendum che si terrà il 10 e 11 Dicembre, così come deciso dal presidente della Regione Eugenio Giani, ha tenuto un incontro pubblico proprio a Lajatico.

"L'unica novità degli ultimi giorni è una brochure che vorrebbe spiegare a che cosa servirebbe la fusione: 8 milioni di euro per Lajatico, 3 milioni per il servizio di trasporto pubblico, 5 per la comunità energetica - hanno riportato - tutto questo, però, diluito in ben 15 anni. Un'altra conferma che Lajatico e i suoi cittadini non contano niente".

"Non c'è niente di concreto sulle vere necessità di Lajatico, che non sono sicuramente l'ampliamento della discarica di Legoli - hanno aggiunto - in piazza, durante il nostro incontro, è stato invece possibile esprimere i propri dubbi e far capire il valore che ha la partecipazione".

Per il Comitato, i vantaggi economici della fusione non sono sufficienti per rinunciare al Comune. Che, al contrario, potrebbe disporre di risorse ingenti con gli accantonamenti. "Si possono potenziare i servizi comunali attraverso l'associazione di funzioni con altri Comuni - hanno spiegato - i soldi, come abbiamo visto, non mancano: siamo riusciti a mettere da parte 800mila euro in un anno. Se li moltiplichiamo per 15, abbiamo 12 milioni".

"Non mancheranno le risorse per tagliare erbe o per la manutenzione delle strade - hanno concluso - e non saranno necessari viaggi a New York per fare una politica di promozione del territorio".