Politica

Fusione, "Nessun abuso, Comitato in confusione"

Risposta del sindaco Barbafieri e dell'amministrazione comunale di Lajatico: "Vogliono bloccare gli incontri, lesione della par condicio"

Il sindaco Alessio Barbafieri

Non è rimasta inascoltata la presa di posizione del Comitato Lajatico non è...fusione, che in una nota ha accusato le amministrazioni comunali di far campagna elettorale per il sì al referendum sull'unione dei due Comuni in barba alle norme.

Del resto, direttamente chiamato in causa, il sindaco di Lajatico, Alessio Barbafieri, ha replicato alle accuse. "Dopo la brutta figura fatta con i manifesti, oscurati in quanto in aperta violazione delle norme elettorali, il Comitato appare confuso - ha spiegato - nello stesso giorno lo stesso chiede al Comune di non intervenire pubblicamente, ma allo stesso tempo invita il sindaco a partecipare a un talk show insieme ai consiglieri. Dopo mesi in cui chiedevano agli amministratori di dare maggiore informazione alla cittadinanza, ora vogliono bloccare gli incontri pubblici".

Il sindaco, poi, ha risposto anche sull'interpretazione delle norme fatta dal Comitato stesso. "Dobbiamo paragonare la campagna elettorale dei candidati alle elezioni amministrative con la campagna in favore del progetto di fusione - ha detto - sarebbe profondamente lesivo della par condicio, che proprio questa legge vuole tutelare, che i sindaci e i singoli amministratori, da cittadini, non potessero comunicare con la cittadinanza per sostenere il loro progetto".

"Non mi risulta ci sia stato alcun abuso da parte dell’amministrazione comunale di Lajatico delle regole della propaganda elettorale e della comunicazione istituzionale - ha aggiunto - gli incontri, sin dall’inizio, sono stati gestiti dai singoli soggetti titolari di cariche pubbliche, che possono compiere, da cittadini, attività di propaganda a favore del progetto di fusione. In ogni caso, l’amministrazione assicura che, con il sostegno del proprio segretario comunale, garantirà equilibrio e correttezza nel periodo della propaganda elettorale".