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Parco Bellaria, il sindaco fa il punto

Lo spostamento della scuola di via De Gasperi nell'edificio dell'ecomostro libererebbe 2mila metri quadrati di verde. Il comitato, però, resta deluso

Un possibile rendering della nuova variante approvata (foto Facebook)

La storia dell’ecomostro di viale Europa e quella del parco Bellaria potrebbero incrociarsi. Dopo essere stato acquistato un paio di mesi fa dalla società pisana Cemes, il primo verrà passato all’amministrazione comunale per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico che, nell’immediato, offrirà una risposta all’emergenza Curtatone e Saffi

In prospettiva, come ha spiegato il sindaco Matteo Franconi, anche la scuola dell’infanzia di via De Gasperi potrebbe trovare una nuova casa proprio in quel complesso, liberando di conseguenza spazio per il verde pubblico nel parco Bellaria.

“Il progetto di riqualificazione del cosiddetto ecomostro, dove sorgerà un nuovo complesso scolastico, ci permetterà di ampliare il verde all’interno della lottizzazione e del quadrante della nuova Bellaria – ha spiegato il sindaco Matteo Franconi – la scuola che avevamo inizialmente immaginato di realizzare in quella zona, infatti, potrebbe trovare collocazione nel nuovo edificio, liberando così altri 2mila metri quadrati di verde pubblico”.

Una soluzione, però, che non sembra convincere il comitato “Proteggiamo il parco Bellaria”. Dopo un incontro con il sindaco stesso, avvenuto ieri, Lorenzo Bertini, uno dei membri, ha spiegato la sua delusione. “La nostra attività è cominciata ad aprile con la raccolta firme per tornare alla convenzione del 2007, che prevedeva la realizzazione di una piazza del quartiere ma che, purtroppo, è stata completamente stravolta – ha detto – con la notizia del possibile spostamento della scuola dal parco Bellaria al futuro edificio scolastico, abbiamo chiesto un incontro per capire quali fossero i nuovi sviluppi”.

“Ci è stato detto, però, che le costruzioni verranno comunque fatte e, inoltre, ci sarà il prolungamento di via Togliatti, che creerà nuovi incroci – ha concluso - crediamo non sia nell’interesse pubblico e continueremo a richiedere il rispetto della convenzione del 2007”.

Al contrario, per il sindaco, lo spostamento della scuola garantirà maggior spazio per il giardino del parco Bellaria. “La nuova variante approvata abbassa la costruzione di nove piani che doveva essere realizzata e la porta a tre, creando uno skyline più armonioso e meno invasivo – ha concluso – la scuola, che doveva essere inserita in quel contesto e che invece potrebbe essere collocata direttamente nel nuovo complesso, libererebbe ulteriori metri quadri a verde pubblico. Rispetto alla variante del 2007, quando erano contemplati 14.500 metri quadri di giardino, passeremmo così a 16.365”.