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Espropri, "Nessun bavaglio, serve responsabilità"

Il sindaco Macelloni rispedisce al mittente le accuse delle opposizioni e chiede alla proprietà di farsi avanti: "C'è una pendenza con Equitalia"

Il sindaco Macelloni di fronte al fondo di piazza Fra' Domenico

Nessun bavaglio alle opposizioni e nessun espediente antidemocratico: il sindaco Renzo Macelloni, dopo le accuse mosse dal centrodestra cittadino - ma non solo - e dal gruppo di minoranza, vuol fare chiarezza sugli espropri decisi dall'amministrazione nel centro del borgo.

La procedura, infatti, riguarda tra gli altri alcuni locali presenti sotto i loggiati di piazza del Popolo, a due passi dal palazzo comunale, che diventerebbero sede centrale del Museo di arte contemporanea a cielo aperto, e un immobile in piazza Fra' Domenico da Peccioli.

Proprio qui, infatti, è ubicata quella che è stata definita come la sede delle liste di centrodestra, venendo rivendicata dall'Udc. "Le opposizioni hanno tutti i loro diritti e, se così non fosse, sarebbe grave - ha spiegato Macelloni - Peccioli Futura, la lista con cui mi sono candidato, aveva la sua sede per la quale veniva pagato regolarmente un affitto. Il locale in questione, al contrario, è abbandonato da anni, ha un'insegna indecorosa e degradata e nessuno, nel tempo, si è mai fatto avanti presentandosi come suo proprietario".

Il sindaco Macelloni

"Nella serie di modifiche che abbiamo apportato al piano operativo, per rafforzare l'idea del Museo di arte contemporanea a cielo aperto, abbiamo incluso anche quel locale - ha aggiunto - nello svolgere le pratiche per l'esproprio, però, abbiamo individuato come proprietaria una società con sede in Croazia, attualmente irreperibile. Abbiamo contattato l'ambasciata croata per avere indicazioni, ma al momento non ce ne sono. Per questo, abbiamo dovuto stralciare il vincolo preordinato all'esproprio". 

Inoltre, dalle visure ipocatastali, risulterebbe anche una pendenza verso Equitalia della stessa società. "Se qualcuno a Peccioli sa chi potrebbe essere il titolare, o ne è a conoscenza il candidato Matteo Bagnoli che ha denunciato questa presunta situazione di violazione dei diritti delle minoranze, non ha che da farcelo presente - ha continuato - inoltre, se l'Udc vorrà avviare una procedura legale, come dichiarato nei giorni scorsi, saremo ben felici di andare fino in fondo, così riusciremo a capire di chi sarà la responsabilità di una situazione di abbandono e degrado nel nostro centro storico".

I loggiati in piazza del Popolo

Per quanto riguarda, infine, gli spazi sottostanti ai loggiati, anche quelli associati da alcuni alle liste di opposizioni, Macelloni ha puntualizzato che si tratta di due questioni diverse. "Hanno messo sullo stesso piano cose totalmente differenti - ha concluso - anche in piazza del Popolo, comunque, si tratta di locali ormai senza destinazione da molto tempo".