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"Il nuovo vetrificatore accolga anche l'amianto"

Il Sindacato generale di base accoglie il nuovo progetto di RetiAmbiente e Belvedere Spa, chiedendo che anche l'amianto di Chianni venga smaltito lì

La discarica della Grillaia

"Perché non utilizzare il nuovo vetrificatore per smaltire l'amianto, anziché seppellirlo nella discarica della Grillaia?". È questa la domanda posta dal Sindacato generale di base, che ha individuato nel futuro impianto frutto della sinergia tra RetiAmbiente e Belvedere Spa il possibile approdo dell'amianto conferito alla Grillaia.

"RetiAmbiente ha ufficializzato che nel 2026 nascerà a Peccioli un avanzatissimo impianto di vetrificazione che permetterà di deviare dall’interramento in discarica e dall’incenerimento circa 150mila tonnellate di rifiuti all’anno - hanno ricordato dal sindacato - come Sindacato di base ci chiediamo, allora, perché non utilizzare questo innovativo impianto per vetrificare anche l'amianto, anziché seppellirlo nella discarica della Grillaia?"

"Perché si vuole distruggere un'area come quella di Chianni, votata all'agricoltura biologica, alle coltivazioni e al turismo lento? - hanno domandato - perché si preferisce una soluzione che rimanda il problema alle generazioni future e invece non ci si affida a una tecnologia più avanzata che permetterebbe, finalmente, di chiudere la storia infinita e deleteria dell'amianto?".

La critica, poi, si sposta verso la Regione. "Ci sembra proprio che in Toscana la mano destra non sappia cosa fa la sinistra, con la Regione che da una parte autorizza la riapertura della Grillaia e dall'altra parte, a livello di Ato, si progetta un vetrificatore mettendo al lavoro 25 professionisti che prepareranno il progetto. Il nostro invito è a essere coerenti, per far sì che concetti come economia circolare e difesa del territorio non siano usati solo per fare propaganda".