Il nuovo regolamento comunale per il noleggio con conducente, i famosi Ncc, continua a far discutere. Dopo le esternazioni di Cna e Confartigianato, l'associazione Azione Ncc ha puntato il dito contro una presunta volontà di bloccare il mercato con il congelamento delle nuove autorizzazioni.
Un'accusa respinta da parte della stessa Confartigianato, che ha voluto puntualizzare le proprie richieste. "Non siamo contrari al rilascio di nuove licenze - ha detto Filippo Novi, presidente di Ncc-Confartigianato ma prima occorre essere certi che coloro che hanno già l'autorizzazione dal Comune di Ponsacco operino effettivamente sul territorio".
"Attualmente, nel comune sono attivi sei operatori Ncc con autorizzazione comunale - hanno aggiunto Massimiliano Corbo e Roberto Lucarelli, vicepresidenti - tuttavia, il Comune stesso ha dichiarato di non avere notizie su tre di questi operatori, i quali sembrerebbero esercitare la loro attività avendo la base operativa in altre città italiane. Bisogna essere certi che coloro che hanno già i titoli autorizzativi rilasciati abbiano effettivamente autorimesse nel comune di Ponsacco e che quindi espletino i servizi con partenza e rientro nel territorio di appartenenza e che non operino in pianta stabile in altre provincie; chi non rispetta tale regola, tra l’altro, provoca tensione tra Ncc e tassisti e favorisce le multinazionali".
A supporto di questa richiesta, Confartigianato cita una recente sentenza del Consiglio di Stato, che conferma il principio secondo cui il servizio di noleggio con conducente deve essere considerato un servizio reso alla comunità locale. "Bisogna scongiurare il rischio che gli operatori Ncc tornino a lavorare fuori provincia o regione - ha concluso Novi - con conseguenti danni per il Comune, i cittadini e le imprese del territorio".