Politica

Rospicciano, "Non ci resta che sperare"

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Arrighini ripercorre alcuni fatti legati al Palazzo rosa e chiede di arrivare a una soluzione in modo rapido

L'immobile di via Rospicciano

Anche il Movimento 5 Stelle, con il capogruppo in Consiglio comunale Gianluigi Arrighini, ha preso posizione nel dibattito relativo al condominio di via Rospicciano, al centro della polemica da alcuni giorni.

"Le recenti vicende rendono necessario un breve riepilogo degli ultimi cinque anni e mezzo - ha spiegato - a Gennaio 2017, in occasione dell’arrivo delle comunità rom sgomberate dal campo nomadi di Oratoio, la presidente della Società della Salute dichiarava che non si trattava di criminali o di sbandati, bensì di una cinquantina di persone con voglia di integrarsi e bambini che frequentavano puntualmente la scuola. Concretamente, però, i fatti di questi anni sono andati in direzione ben diversa".

"Ricordiamo che, infatti, nel palazzo di via Rospicciano c’è stato un arresto nel 2019, una rissa con bastonate e pugni ai gestori di un locale lì vicino nel Luglio dello scorso anno e un pestaggio ai danni di un ragazzo nel Dicembre, che aveva spinto la sindaca a sospendere lo scuolabus - ha continuato - a fine Agosto 2019, inoltre, la sindaca di Ponsacco aveva annunciano l’imminente inizio dei lavori di pulizia dei locali seminterrati, ma nella sostanza nulla è cambiato".

"Considerando che la stessa Società della Salute pisana, nonostante la gestione degli ultimi anni, abbia recentemente affermato di essersi attivata per risolvere la situazione, ci rimane soltanto da sperare - ha proseguito Arrighini - nel frattempo noi del Movimento 5 Stelle, che già nel 2019 avevamo presentato sul caso un'interrogazione in Consiglio regionale, continuiamo a informare la comunità affinché mantenga il fiato sul collo a chi negli anni, fra la demagogia della destra e l’incocludenza del centrosinistra, ha fatto tante promesse e previsioni, spesso sbagliate".